L’aggressione è avvenuta nel quartiere Brancaccio. La vittima del gesto estremo è fuori pericolo.
Vi è un triste racconto di bullismo che si cela dietro l’atto di un ragazzino di 11 anni. Quest’ultimo, residente a Palermo, ha subito continue vessazioni per mesi, fino a quando si è confrontato con il suo compagno di scuola quattordicenne che lo aveva preso di mira, finendo per accoltellarlo. La vittima, portata in ospedale dai familiari, ha poi raccontato l’accaduto.
Il movente dell’accoltellamento
Dopo aver subito per un certo periodo angherie da parte di un ragazzo più grande di tre anni, il bambino di undici anni ha deciso di difendersi. Armato di un coltello, ha attaccato il coetaneo al termine delle lezioni. Non è ancora chiaro se la lite sia stata la scintilla che ha innescato l’aggressione o se il bambino abbia premeditato il gesto.
La vittima ha cercato di difendersi, come dimostrato dalle ferite alle mani e alle braccia, ma una coltellata ha raggiunto il torace dell’adolescente più grande, perforando un polmone. L’incidente ha portato il ragazzo all’ospedale Civico, dove è stato stabilizzato dall’equipe del primario del pronto soccorso Massimo Geraci. Sebbene il bambino sia ricoverato in area critica, non corre rischi letali.
Non un caso isolato
Due anni fa, a Enna, una quattordicenne con problemi di vista aveva aggredito una compagna più giovane di due anni in una vicenda simile a tante altre, ma il suo movente non è mai stato del tutto chiarito.
La ragazza aveva dichiarato agli insegnanti, che l’avevano convinta a uscire dall’istituto in cui si era barricata, di voler uccidere qualcuno. In questo caso, la vittima e l’aggressore non si conoscevano, anche se si erano già incrociate nei corridoi della scuola, senza mai scambiarsi una parola.
