Il 12 giugno 1955 il Milan vince lo scudetto battendo la Spal
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Direttore: Alessandro Plateroti

12 giugno 1955, il Milan vince lo scudetto

Milan 1955/56

Il Milan di Rizzoli vince lo scudetto al primo anno di gestione. Dopo l’esonero di Guttmann, la squadra passa in mano a Puricelli. E il 12 giugno 1955 il 6 a 0 alla Spal certificata il trionfo tricolore.

Nel campionato 1954/55 il Milan torna a puntare con decisione al titolo nazionale. La stagione segna per i rossoneri l’importante passaggio in seno alla proprietà tra la presidenza Trabattoni e quella di Andrea Rizzoli. Il nuovo numero uno del Diavolo ha ambizioni notevoli: gli acquisti del fuoriclasse uruguaiano Schiaffino, dell’ala Ricagni e del difensore Cesare Maldini sono a dimostrarlo. Il Milan, infatti, parte a razzo e vince 9 delle prime 10 giornate. Liedholm dà equilibrio, Schiaffino illumina e Nordhal continua a gonfiare le reti avversarie. La formazione di Guttmann sembra inarrestabile; solo l’Udinese prova a tenere il passo dei rossoneri.

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Gunnar Nordhal al centro

L’esonero di Guttmann

All’inizio del girone di ritorno, tuttavia, il Milan perde due gare consecutive e l’allenatore ungherese viene sollevato dall’incarico, passando così la mano al secondo Hector Puricelli, già attaccante in rossonero. Dopo il ko nello scontro diretto, i punti di vantaggio sull’Udinese sono appena due. Grazie a un finale energico (2-4 contro la Lazio, 3-1 alla Juventus e 0-8 contro il Genoa), comunque, il Milan mantiene la vetta della classifica.

Milan-Spal per la festa

A due giornate dal termine, i rossoneri ospitano a San Siro i ferraresi della Spal. Il 12 giugno 1955, quindi, gli spalti dell’impianto meneghino sono gremiti in ogni ordine di posto, pronti a festeggiare il titolo nazionale. Puricelli manda in campo questo undici: Buffon, Beraldo, Zagatti, Liedholm, Pedroni, Bergamaschi, Soerensen, Ricagni, Nordahl, Schiaffino e Frignani. I rossoneri ci mettono un po’ a ingranare ma poi si scatenano: apre le marcature il solito Nordhal, poi Soerensen raddoppia su rigore. Nella ripresa, lo svedese ne segna altri tre prima del 6-0 finale di Ricagni che mette fine al match. Al triplice fischio San Siro esplode in fragorose esultanze per la vittoria matematica del 5° Scudetto.

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ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2018 13:11

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