Il 12 luglio 2016, sulla Bari-Barletta, due treni si scontrano in un tratto a binario unico. L’impatto, violentissimo, provoca la morte di 23 persone.
Il 12 luglio 2016 si verifica una delle maggiori tragedie ferroviarie mai successe in Italia.
La linea Bari-Barletta
La ferrovia Bari-Barletta, lunga 70 chilometri, ha circa metà tracciato a doppio binario e altrettanto a binario unico. In quest’ultimo caso, vige il regime di circolazione mediante blocco telefonico, che prevede che ogni capostazione, prima di autorizzare la partenza del treno in attesa nella sua stazione, chieda ed ottenga telefonicamente il “via libera” al capostazione della successiva stazione di arrivo.
12 luglio 2016, la tragedia tra Andria e Corato
Il 12 luglio 2016, alle 11.05, due convogli si scontrano violentemente nella campagna andriese, in mezzo agli uliveti. I treni coinvolti sono uno Stadler FLIRT ETR 340 (matricola ETR.341), svolgente il servizio ET1021, e un Alstom Coradia ELT 200, svolgente il servizio ET1016, entrambi di proprietà della compagnia ferroviaria privata Ferrotramviaria e composti da quattro carrozze. I treni stavano viaggiando a velocità comprese tra 94 e 101 km/h in direzioni opposte: l’ET1016 verso sud-est, proveniente da Andria, l’ET1021 verso nord-ovest, proveniente da Corato. Le prime due carrozze e la parte anteriore della terza dell’ET1021, e la prima carrozza dell’ET1016 si sono disintegrate nello scontro, mentre la seconda dell’ET1016 è deragliata riportando ingenti danni.
Bilancio gravissimo
Lo scontro, violentissimo, provoca 23 morti e oltre 50 feriti. La peggiore sciagura ferroviaria mai avvenuta in Puglia. A seguito dell’incidente, la procura di Trani ha aperto un’indagine ipotizzando i reati di disastro ferroviario ed omicidio colposo plurimo.