I terribili abusi su un 13enne da parte di un sacerdote. L’orrore scoperto con tanto di foto e messaggi ritrovati nel cellulare della vittima.
Sembra aver trovato, per fortuna, fine l’orrore vissuto da un 13enne abusato da un sacerdote. Il prete sarebbe stato beccato dalle autorità a seguito della denuncia del padre della vittima. I fatti sono accaduti all’interno di una cooperativa nei mesi da giugno a settembre del 2021, periodo durante il quale il ragazzino sarebbe stato vittima dell’uomo, Don Livio Graziano, parroco della Diocesi di Aversa, nella provincia di Caserta.
13enne abusato da sacerdote: i fatti
Secondo quanto si apprende dalle ricostruzioni dei fatti, il sacerdote era stato arrestato il 26 ottobre 2021 a seguito della denuncia per abusi su minori da parte del padre di un ragazzo all’epoca dei fatti 13enne. Quest’ultimo è stato ospite di una cooperativa da giugno a settembre 2021. Durante questo periodo sarebbe stato vittima di abusi.
Il padre del giovane, notando un cambiamento caratteriale nel figlio dopo l’affido alla comunità, ha scoperto gli orrori avvenuti nel posto e ha avuto conferma da un controllo sul telefono del ragazzo che, dopo una iniziale diffidenza, ha ammesso quanto subito. Da qui, come detto, la denuncia e le indagini che hanno portato all’arresto del sacerdote. Oltre alle foto nel telefonino del prete, i carabinieri del nucleo investigativo di Avellino avrebbero trovato nella sua camera preservativi, lubrificanti e una consistente quantità di contanti, oltre ad aver visionato i numerosissimi messaggi inviati sul cellulare del 13enne.
La condanna dopo foto e messaggi
Dopo l’arresto avvenuto già nel 2021, come detto, per il prete, Don Livio Graziano, sacerdote della diocesi di Aversa (Caserta), è arrivata la condanna in via definitiva per abusi su un minorenne. Per l’uomo è arrivata una condanna a 8 anni di reclusione. A destare particolare scalpore, però, sono le dichiarazioni del prete dopo la sentenza della Cassazione. Don Livio, infatti, ha sostenuto, ancora, la sua innocenza.