Femminicidio, 15enne incinta accoltellata e bruciata viva

Femminicidio, 15enne incinta accoltellata e bruciata viva

Accade in Francia il brutale delitto: il fidanzato della 15enne Shaina Hansye è stato condannato a 18 anni di carcere.

La Corte d’Assise per i minori del dipartimento dell’Oise ha condannato a 18 anni di carcere il 21enne che nel 2019 ha ucciso la fidanzata Shaina Hansye, 15enne incinta da appena dieci giorni. Allora 17enne, il fidanzato della vittima l’aveva colpita dieci volte con un coltello, per poi bruciarla viva.

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L’omicidio della 15enne

Il brutale omicidio accadde a Creil, nel Nord della Francia. All’epoca, l’assassino confessò a un suo amico: “Mi sono sbarazzato della pu***na che ho messo incinta”. La polizia francese trovò il corpo carbonizzato della 15enne all’interno di una casetta da giardino. Dopo qualche giorno è scattato l’arresto per il 17enne.

Dai risultati dell’autopsia sul corpo di Shaina Hansye emerge che, al momento del rogo, la ragazza respirava ancora. L’avvocato della famiglia aveva chiesto 30 anni di reclusione, con la revoca dell’attenuante legato alla minore età.

Le parole del padre di Shaina

Il padre della vittima, Shakill Hansye, commenta: “Questa non è giustizia”. L’uomo non comprende “come una donna possa morire in Francia come fosse in Afghanistan, perché era una donna mia figlia”, dichiarando che “Shaina è stata presa di mira dagli altri ragazzi musulmani della città. Voleva essere libera e l’hanno uccisa per questo”.