Omicidio Elisa Claps: la storia
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’omicidio di Elisa Claps e l’incredibile storia di Danilo Restivo

Funerali Elisa Claps

L’incredibile omicidio di Elisa Claps e l’assurda storia del suo assassino.

Elisa Claps viveva a Potenza con la sua famiglia. Nel 1993 aveva soltanto 16 anni e due fratelli maggiori. I suoi genitori, un tabaccaio e un impiegato, erano cattolici devoti e partecipavano alle attività della chiesa. Anche Elisa era una persona molto religiosa, e con un carattere amichevole e molto estroverso, una persona di buone maniere.

Elisa è uscita di casa domenica mattina 12 settembre 1993, dopo aver detto alla sua famiglia che sarebbe tornata per le 13. Tuttavia, quando non è tornata all’ora prevista, la sua famiglia ha iniziato a preoccuparsi. Gildo, uno dei suoi fratelli, uscì a cercarla, ma non riuscì a trovarla in chiesa.

Con il passare del tempo, la loro preoccupazione crebbe. Si chiedevano dove potesse essere andata Elisa e se fosse possibile che fosse scomparsa senza lasciare traccia.

interno chiesa panche altare

La sparizione di Elisa Claps

I familiari avvisano immediatamente la Polizia e si iniziano a ricostruire gli ultimi spostamenti di Elisa, emergono importanti elementi. Si scopre che la sera dell’11 Settembre 1993 Elisa era stata contattata telefonicamente da Danilo Restivo, un ragazzo di 21 anni che nutriva un interesse verso di lei.

Elisa aveva sempre declinato le sue avances, respingendolo in maniera educata come era nel suo stile.

Elisa aveva superato con successo gli esami di riparazione e Danilo si era offerto di incontrarla per festeggiare. Nonostante non fosse fisicamente attratta da lui, Elisa decise comunque di incontrarlo comunque per non ferire le sue emozioni. Fissarono il loro incontro per le 11.30 del giorno successivo davanti alla chiesa della Santissima Trinità di Potenza.

Venuti a conoscenza di questo incontro gli agenti di polizia rintracciano Danilo Restivo, e lo sottopongono a un lungo interrogatorio. Il giovane ammise di averla incontrata quella mattina davanti alla chiesa, di aver scambiato con lei poche chiacchiere e di essersi salutati poco dopo.

Il racconto di Danilo non convince per niente le autorità, anche perchè alla vicenda si aggiunge un particolare molto strano.

I primi sospetti su Danilo Restivo

Quella stessa domenica del lontano 12 settembre 1993, Danilo Restivo si recò al pronto soccorso con un profondo taglio alla mano sinistra.

Il ragazzo affermò di essersi procurato quella ferita a seguito a una caduta, ma la sua versione dei fatti cambia continuamente e la sua posizione si complica. Danilo Restivo viene condannato a 20 mesi per falsa testimonianza, in momentanea assenza di altri indizi che possano provare un suo coinvolgimento circa la sparizione della povera Elisa.

La polizia ovviamente esplora altre piste, come il rapimento o l’allontanamento volontario, considerando anche la possibilità di un omicidio. Tuttavia, la famiglia Claps non ritiene credibili queste ipotesi. Sono fermamente convinti che Danilo Restivo sia coinvolto nella scomparsa della loro amatissima Elisa.

Il tempo trascorre veloce e sul caso di Elisa non emergono notizie, il caso rimane irrisolto. Su tutto incombe l’ombra di Danilo, che rimane una figura enigmatica senza prove concrete del suo coinvolgimento.

Chi è veramente Danilo Restivo

Danilo Restivo nasce il 3 Aprile del 1972, è figlio del direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza e di un’insegnante. È un giovane molto particolare e su di lui girano voci per niente rassicuranti.

Ha la brutta abitudine di infastidire moltissime ragazze e sembra nutrire una strana ossessione per i loro capelli. Danilo ha sempre con sè un paio di forbici che utilizza per tagliare di nascosto ciocche di capelli alle ragazze che avvicina. Sono tantissime le testimonianze che riportano di questa sua inquietante abitudine che solitamente mette in atto alla fermata dell’autobus o direttamente all’interno dei mezzi pubblici sedendosi direttamente dietro alla vittima di turno.

Bus urbano

Un altro atteggiamento molto preoccupante sulla personalità di Danilo Restivo è la sua scarsa tolleranza al rifiuto. Era sua abitudine terrorizzare le ragazze che declinavano i suoi inviti, le perseguitava con telefonate inquietanti, facendo ascoltare loro la colonna sonora del film Profondo Rosso.

Negli anni successivi alla sua incriminazione per falsa testimonianza Restivo continuò a professarsi innocente ed estraneo alla sparizione della giovanissima Elisa. Riuscì anche a mantenere un condotta di vita con un profilo basso. All’inizio del 2002 conosce su internet una donna inglese, Heather Barnett, di 15 anni più vecchia di lui.

Dopo i primi mesi di relazione a distanza Danilo decise di trasferirsi nel Regno Unito per andare a convivere.

Il mostruoso delitto di Heather Barnett

Heather Barnett ha due figli, Terry e Caitlin, il 12 novembre del 2002 fanno ritorno da scuola, ma la madre sembra non essere presente in casa nonostante la porta non sia chiusa a chiave.

I due ragazzi si dirigono verso il bagno, aprono la soglia e si trovano davanti a una scena terribile.

La povera Heather giace a terra senza vita, immersa in una pozza di sangue. Parzialmente svestita, è stata violentemente colpita alla testa, sgozzata, i suoi seni sono stati asportati e appoggiati accanto al corpo.

L’omicida è stato molto attento e preciso, non ha lasciato nessuna traccia del suo DNA sulla scena del crimine. Per questo motivo per diversi anni le autorità non sono riuscite a venire a capo di nulla.

Quindi nel 2006 la Polizia di Dorset decide di chiedere l’aiuto dell’FBI per tracciare un profilo del killer.
Proprio a questo punto spunta il nome di Danilo Restivo, profilo che sembra combaciare con uno dei sospettati. Gli agenti inglesi lo hanno inserito da tempo nel mirino delle indagini per una serie di motivi.

La posizione di Danilo diventa ogni giorno sempre più compromessa, ma anche in questo caso non ci sono prove sufficienti per sostenere la sua colpevolezza.

La svolta arriverà dall’Italia dove il 17 marzo del 2010 viene ritrovato il corpo senza vita di Elisa Claps.

Potenza: il ritrovamento del corpo di Elisa Claps

Alcuni operai stanno facendo manutenzione nella soffitta della Chiesa della Santissima Trinità a Potenza, quando ritrovano uno scheletro umano.

I rilievi dimostrano che sono i resti di Elisa Claps. La ragazza è rimasta lì per ben 17 anni!

Le analisi rivelarono un accanimento molto violento perpetrato sul corpo della ragazza.

Elisa è stata colpita con un oggetto contundente e accoltellata 13 volte. La ragazza è stata uccisa proprio in quel sottotetto. Nel palmo di una delle mani era stata collocata una ciocca di capelli. Un dettaglio che accomuna il delitto di Heather Barnett in Inghilterra.

giudice imputato tribunale

I processi di Danilo Restivo

Il 19 Maggio 2010 Danilo Restivo viene arrestato in Inghilterra con l’accusa di essere l’assassino di Heather Barnett.

L’8 Novembre 2011 inizia anche in Italia il processo nei confronti di Danilo Restivo per l’omicidio di Elisa Claps. Restivo viene condannato a 30 anni di prigione.

Termina così la vicenda processuale di questo pericoloso serial killer. Attualmente sta scontando la sua pena in Inghilterra. E’ stato dichiarato un soggetto estremamente pericoloso.


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ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2023 21:09

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