18 oggetti di uso quotidiano più sporchi della tavoletta del WC: la lista insospettabile
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Direttore: Alessandro Plateroti

18 oggetti di uso quotidiano più sporchi della tavoletta del WC: la lista insospettabile

tastiera pc

Quali sono i 18 oggetti di casa più contaminati del WC. Dagli utensili da cucina ai telecomandi: ecco dove si nascondono milioni di batteri.

La pulizia della casa è spesso concentrata su ambienti visibilmente sporchi come il bagno, ma la verità è che molti oggetti di uso quotidiano sono più contaminati della tavoletta del WC. Studi scientifici, tra cui uno pubblicato su Scientific Reports, hanno dimostrato che le spugne da cucina possono contenere oltre 362 specie di batteri, con una densità microbica che supera i 45 miliardi di microrganismi per centimetro cubo. Questo ambiente caldo e umido è perfetto per la proliferazione di patogeni come Salmonella, Escherichia coli e Staphylococcus aureus, rendendo le spugne uno degli oggetti più sporchi presenti nelle nostre case.

Lavare i denti, spazzolino
Lavare i denti, spazzolino

Oggetti quotidiani più contaminati del WC: la realtà sorprendente

Ma non sono solo le spugne a destare preoccupazione. Anche oggetti come i taglieri, in particolare quelli usati per carne cruda, rappresentano un vero ricettacolo di batteri. Le microfessure causate dall’uso dei coltelli trattengono residui alimentari e batteri che possono sopravvivere a semplici risciacqui.

Gli strofinacci da cucina, se non lavati frequentemente ad alte temperature, possono contenere batteri fecali come l’E. coli fino a 13 giorni. Allo stesso modo, oggetti di uso personale come spazzolini da denti, borracce, auricolari, occhiali, cinturini degli orologi e spazzole per capelli, spesso trascurati nella pulizia, possono accumulare milioni di germi.

I luoghi insospettabili dove si annidano virus e batteri

Anche gli oggetti più comuni come telecomandi, maniglie delle porte, interruttori della luce e tastiere del computer possono superare, in termini di contaminazione, la tavoletta del WC. Come riportato da greenstyle.it, secondo uno studio condotto dal microbiologo Charles Gerba, professore all’Università dell’Arizona, questi elementi contengono tracce di batteri fecali e virus respiratori, spesso introdotti dalle mani sporche. Le cuffiette auricolari, utilizzate frequentemente in ambienti umidi e caldi, accumulano funghi e batteri potenzialmente dannosi per l’orecchio. Non da meno sono i tappetini da bagno e le tende della doccia, costantemente esposti a umidità e muffe, che possono raggiungere una carica batterica fino a 60 volte superiore a quella di un WC.

Per ridurre il rischio, è fondamentale pulire e disinfettare regolarmente questi oggetti con prodotti adeguati, utilizzare l’acqua calda e, quando possibile, sostituire quelli più usurati. Prestare attenzione a questi dettagli può fare una grande differenza per la salute della casa.

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ultimo aggiornamento: 15 Settembre 2025 9:27

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