Il 19 novembre 1989, nel 12° turno, il Milan affronta l’Inter campione in carica. I rossoneri giocano un grande secondo tempo e stendono i rivali con un tris di reti.
Nella stagione 1989/90 il Milan si presenta ai nastri di partenza pronto a difendere la Coppa dei Campioni e duellare per lo scudetto. La formazione di Sacchi è una squadra formidabile, tant’è che gli interventi sul mercato sono perlopiù conservativi.
Avvio non positivo
Dopo tre vittorie in quattro gare, Baresi e compagni collezionano due pareggi consecutivi prima di andare ko a Napoli e a Cremona. La gara che può essere la svolta è agli inizi di novembre, quando il Milan prevale su una buona Juventus per 3 a 2.
Arriva il derby
Così, il 19 novembre 1989 ecco in programma Inter-Milan. I rossoneri sono a quota 12 punti in classifica, distanziati di sei punti dal Napoli capolista e di quattro proprio dai nerazzurri. Queste le formazioni in campo:
INTERNAZIONALE: Zenga, Bergomi, Brehme, Verdelli, Ferri, Mandorlini, Morello, Berti, Klinsmann, Cucchi, Serena.
MILAN: Pazzagli, Tassotti, Maldini, Fuser, Costacurta, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten, Evani, Massaro.
Primo tempo a reti bianche
Nella prima frazione di gioco la gara è in equilibrio. Si farebbe preferire leggermente l’Inter ma il Milan è pericoloso con Donadoni, il quale sfiora l’incrocio della porta su punizione.
Ripresa rossonera
Dopo l’intervallo la musica cambia e al 52′ i rossoneri passano in vantaggio: Baresi in zona offensiva vede il filtrante per Van Basten, il quale calcia un diagonale destro di rara precisione. Passano pochi minuti e Fuser, approfittando di una mezza topica della difesa nerazzurra, si incunea in area e batte Zenga. Infine, il Milan cala il tris: Evani serve in profondità Massaro che segna la rete del 3 a 0. Il Napoli pareggia e gli uomini di Sacchi recuperano una lunghezza sul Napoli.
