Il 26 novembre 1950 si gioca Milan-Bologna. I rossoneri vanno ko e perdono ancora terreno dall’Inter. Ma al termine del campionato…
Nel 1950 il Milan di Trabattoni e Busini raggiunge il suo massimo splendore. La squadra viene affidata al tecnico ungherese Lajos Czeizler: la formazione rossonera, già molto forte con il trio svedese Gre-No-Li, viene rinforzata con l’arrivo del difensore Silvestri.
Inizio di stagione straripante
La prima dei rossoneri nel campionato 1950/51 si gioca davanti al pubblico di casa contro l’Udinese e il 6 a 2 finale fa capire subito la forza offensiva della squadra meneghina. Il 9 a 2 al Novara, il 3 a 5 a Napoli, sono alcune delle migliori performance di Annovazzi e compagni. Il Milan, con sei vittorie consecutive, prende così la testa del torneo, inseguito da Inter e Juventus.
Autunno, rallentamento
Poi, dopo il pareggio con la Juventus, i rossoneri stendono il Genoa ma impattano a Como. La settimana più tardi, perdendo il derby contro l’Inter, il Diavolo perde la testa della classifica in favore dei nerazzurri.
26 novembre 1950, Milan-Bologna
Il 26 novembre 1950 si gioca Milan-Bologna. Queste le formazioni in campo:
MILAN: Buffon, Silvestri, Bonomi, Annovazzi, Tognon, De Grandi, Burini, Gren, Nordahl, Vicariotto, Renosto.
BOLOGNA: Vanz, Giovannini, Brandimarte, Pilmark, Mezzadri, Ballacci, Cervellati, Garcia, Cappello, Bernicchi, Matteucci.
Felsinei corsari
Fin dalle prime battute si capisce che il Milan non è in grande giornata mentre il Bologna tenta con maggiore convinzione la via della vittoria. Così, Matteucci porta in vantaggio gli ospiti sul finire del primo tempo. Nella ripresa, il Milan trova il pareggio grazie a un calcio di rigore di Annovazzi. Non è finita: Cappello calcia dal limite, Buffon non ci arriva e il pallone entra in rete.