24/3/68, Atalanta-Milan: i rossoneri prenotano la festa scudetto...
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Direttore: Alessandro Plateroti

1968, Atalanta-Milan 0-3: Sormani e doppietta di Prati

Nereo Rocco e Pierino Prati

Nella stagione 1967/68 Nereo Rocco torna in rossonero. La stagione è trionfale: dopo Atalanta-Milan (0-3), Rivera e compagni conquistano una settimana dopo la matematica vittoria dello scudetto.

Nel 1967, dopo un paio di stagioni in cui non sono arrivati gli obbiettivi sperati, il Milan riparte da Nereo Rocco e dalla vittoria della prima Coppa Italia. Il Paròn fa arrivare dal mercato gli esperti Cudicini, Malatrasi e Hamrin, i quali vanno a potenziare una squadra che ruota intorno al talento di Rivera e alla solidità dei vari Trapattoni, Schnellinger e Lodetti.

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Attacco irresistibile

Nonostante il tecnico triestino sia uno dei migliori interpreti del catenaccio, nel suo secondo mandato rossonero imposta una formazione offensiva e spettacolare: Sormani e Hamrin vengono armati dalla mente del “Golden Boy” e trovano la via della rete con buona continuità. Manca però il centravanti puro e dopo le prime giornate entra nella formazione titolare il giovane Prati, detto “Pierino la peste”: al termine del torneo l’attaccante sarà capocannoniere della Serie A con 15 gol. I rossoneri prendono fin da subito la testa della classifica.

Felice Colombo e Gianni Rivera
Gianni Rivera (foto: magliarossonera.it)

Atalanta-Milan 0-3

Il 24 marzo 1968 si gioca Atalanta-Milan. L’inizio del match è in favore degli orobici che si rendono pericolosi con l’ex Danova e Savoldi. Poi, però, l’attacco dei rossoneri azzanna la preda appena può: minuto 18, Rosato in sganciamento offensivo va al tiro e colpisce il palo; sulla respinta Sormani non perdona Cometti e porta in vantaggio gli ospiti. Trovato il gol, i futuri campioni possono gestire al meglio la gara che vede l’Atalanta provare una qualche reazione ma senza fortuna. E così, nella ripresa, gli uomini di Rocco chiudono definitivamente i conti. Al 70′ Sormani scende sulla sinistra e mette in mezzo dove Prati raccoglie e fulmina il portiere nerazzurro. Sette minuti più tardi, il centravanti “pestifero” conquista anche un calcio di rigore che si incarica egli stesso di trasformare. Una settimana più tardi, la rete vincente di Rivera al Brescia regala il 9° scudetto in bacheca.

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ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2018 13:11

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