Il 28 settembre 1986, a San Siro, si gioca Milan-Atalanta. I rossoneri, sconfitti nelle prime due gare di campionato, trovano la vittoria grazie ai gol di Di Bartolomei e Massaro.
Nell’estate del 1986, il Milan pianifica un calciomercato da assoluto protagonista. Da pochi mesi, infatti, il club rossonero è passato nelle mani del gruppo Fininvest. La dirigenza del Diavolo, sostenuta con vigore dalla proprietà, si scatena sul mercato fino a strappare alla dominante Juventus il talento dell’Atalanta Donadoni. Oltre all’azzurro, il Milan acquista il portiere della Nazionale Giovanni Galli, l’attaccante del Verona Galderisi, il centrocampista Massaro e il difensore Bonetti. Una campagna notevole che dà il là alla spettacolare presentazione della rosa all’Arena Civica: i giocatori atterrano sul campo in elicottero, al suono delle “Valchirie”.
Partenza choc
Le aspettative nei confronti del Milan sono alte. Eppure, nelle prime due gare di campionato i rossoneri incappano in altrettante sconfitte: l’Ascoli sbanca San Siro con un gol di Barbuti, il Verona regola Baresi e compagni con Galia. Tanto che la posizione di Liedholm inizia a farsi difficile. Berlusconi conferma la fiducia nel tecnico svedese e l’ambiente si rasserena.
Milan-Atalanta, primo sorriso
Il 28 settembre 1986, a San Siro, è in programma Milan-Atalanta. Le formazioni:
MILAN: G. Galli, Tassotti, Bonetti, Baresi, Di Bartolomei, Maldini, Donadoni, Manzo, Virdis, Galderisi e Massaro.
ATALANTA: Piotti, Osti, Ca. Gentile, Prandelli, Barcella, Rossi, Stromberg, Icardi, Cantarutti, Magrin, Incocciati. I rossoneri passano in vantaggio al 18′: Di Bartolomei triangola prima con Virdis e poi con Galderisi prima di presentarsi davanti a Piotti e di battere a rete. Una decina di minuti più tardi ecco il raddoppio: Galderisi porta palla prima di dare a Donadoni, il quale apre per l’accorrente Massaro che batte il portiere ospite sul primo palo. L’Atalanta accorcia nella ripresa con Cantarutti ma è inutile per evitare la sconfitta.