Il 3 settembre 1989 si gioca Milan-Lazio, seconda di campionato. I rossoneri vanno ko a causa di un’autorete di Maldini.
Nella stagione 1989/90 il Milan di Sacchi si presenta con il titolo di campione d’Europa da difendere e lo scudetto da riconquistare. L’undici rossonero è sempre lo stesso, con l’aggiunta dei vari Pazzagli, Stroppa, Fuser, Borgonovo e Simone volta a allungare la rosa a disposizione del tecnico di Fusignano.
Prima di campionato
Il 27 agosto 1989, a Cesena, il Milan fa l’esordio in campionato. Ai nastri di partenza, i campioni in carica dell’Inter sono i favoriti insieme ai rossoneri e al Napoli di Maradona. Al “Manuzzi” Baresi e compagni vincono nettamente grazie alle reti di Stroppa, Borgonovo e Massaro.
Seconda giornata, Milan-Lazio
Il 3 settembre, poi, i rossoneri fanno l’esordio tra le mura amiche. A San Siro si gioca Milan-Lazio. Queste le scelte di formazione di Sacchi e Materazzi:
MILAN: G. Galli, Tassotti, Maldini, Colombo, F. Galli, Baresi, Donadoni, Ancelotti, Borgonovo, Rijkaard, Massaro.
LAZIO: Fiori, Bergodi, Beruatto, Pin, Gregucci, Soldà, Di Canio, Icardi, Amarildo, Sclosa, Bertoni.
Senza gli assi olandesi
Come in Romagna, Sacchi è ancora senza Van Basten e Gullit, rimpiazzati da Borgonovo e Massaro. Il Milan parte bene, con un Donadoni fulcro del gioco. Le punte, tuttavia, non inquadrano lo specchio.
L’inopinato autogol
Al 41′, inaspettatamente e improvvidamente, Paolo Maldini fa un retropassaggio assai potente verso Giovanni Galli, il quale era uscita dalla porta. Un’autogol che taglia le gambe ai rossoneri. Il Milan nella ripresa prova a riprendere il risultato ma molti dei suoi uomini migliori non sono in giornata.