Il duello Milan-Napoli per lo scudetto si ripropone nella stagione 1989/90. Nel match di ritorno i rossoneri agganciano i rivali.
Il Milan di fine anni ’80 si arrampica fino sul tetto del mondo: dopo lo scudetto, la banda di Sacchi stravince la Coppa dei Campioni e poi si aggiudica la Coppa Intercontinentale. I rossoneri, nella stagione 1989/90 puntano a vincere tutto.
Campionato in salita
Baresi e compagni, tuttavia, perdono alla seconda giornata tra le mura amiche contro la Lazio a causa di un’autorete di Maldini ma vincono tre delle prime quattro gare di campionato. Poi arrivano due pareggi consecutivi prima del pesante ko in casa del Napoli di Maradona, pronto a duellare nuovamente con il Diavolo per la conquista dello scudetto. Gli uomini di Sacchi, i quali avanzano in Coppa dei Campioni, lasciano molti punti per strada in Serie A. La svolta inizia a novembre, piegando la Juventus: 11 vittorie e 2 pareggi consentono al Milan di portarsi sotto ai partenopei.
Milan-Napoli, il ritorno
L’11 febbraio 1990, a San Siro, c’è Milan-Napoli. Gli uomini di Sacchi affrontano quelli di Bigon senza l’infortunato Gullit e quindi tocca a Massaro affiancare Van Basten. I rossoneri sono staccati di due punti e tentano l’aggancio. Il Diavolo gioca molto bene ma il gol non arriva. Donadoni è costretto al cambio con Evani: e al 47′ è proprio “Chicco” a crossare per il colpo di testa vincente di Massaro. I rossoneri sono in pieno controllo. Poi al 71′ arriva il raddoppio: punizione di Evani e stacco imperioso di Maldini che non lascia scampo a Giuliani. Nel finale ecco il tris che chiude Milan-Napoli: ancora un volta i rossoneri fanno valere la propria superiorità nel gioco aereo con il tuffo vincente di Van Basten.