Il 21 gennaio 1990 il Milan gioca in casa dell’Udinese. Van Basten è in grande condizione e regola i bianconeri con una doppietta. I rossoneri restano in scia al Napoli.
La stagione 1989/90 vede il Milan di Sacchi impegnato in ben sei competizioni dopo aver vinto anche la Coppa dei Campioni. Così avviene che in ottobre i rossoneri steccano diverse gare in campionato e la vetta si allontana: il lanciatissimo Napoli di Maradona sembra irraggiungibile.
Grande rimonta
A cominciare da novembre, tuttavia, il Milan inizia a ingranare. La gara della svolta è contro la Juventus, piegata nel finale grazie a Van Basten. Da quel momento, i rossoneri inanellano una serie impressionante di vittorie, accorciando il distacco dai partenopei.
21 gennaio 1990, Udinese-Milan
A inizio anno, il Milan campione del mondo a Tokyo, riprende la marcia in campionato: Cesena, Lazio e Atalanta sono stese al tappeto. E così domenica 21 gennaio i rossoneri sono ospiti dell’Udinese in una soleggiato pomeriggio invernale. Le formazioni:
UDINESE: Abate, Oddi, Vanoli, Bruniera, Galparoli, Lucci, Mattei, Iacobelli, Branca, Orlando, De Vitis.
MILAN: Pazzagli, Tassotti, Maldini, Colombo, Costacurta, Baresi, Massaro, Rijkaard, Van Basten, Ancelotti, Evani.
La classe del Cigno di Utrecht
L’Udinese è coinvolta nella lotta per non retrocedere e quindi vuol vendere cara la pelle. Ma non ha fatto i conti con un incontenibile Van Basten, sempre più capocannoniere. L’olandese, già al 12′, batte Abate su assist di Tassotti: tocco in verticale che anticipa il tempo dell’intervento del portiere. Poi, Baresi guida la difesa con grande sicurezza mentre Ancelotti e Rijkaard giganteggiano a centrocampo. E nel finale, minuto 80, Massaro è abile a scattare sulla linea del fuorigioco e a servire il mezzo Van Basten , il quale gira a porta vuota per il definitivo 2 a 0.