L’ultima stagione di Sacchi alla guida dei rossoneri si conclude con Milan-Parma, giocata il 26 maggio 1991. San Siro, in un clima di commozione, saluta il “Profeta di Fusignano”.
Nel 1990 il Milan rivince la Coppa dei Campioni ma perde il campionato al termine di un duello polemico con il Napoli. La quarta stagione di Sacchi, quindi, vede i rossoneri impegnati ancora una volta su più fronti. In autunno Baresi e compagni si fregiano della seconda Supercoppa Europea contro la Sampdoria e poi ottengono il bis nella Coppa Intercontinentale. In Serie A, intanto, il Milan va in vetta subito ma poi salgono Inter e Sampdoria, mentre il Napoli esce quasi subito dalla corsa al titolo, così come la Juventus. Lo scontro diretto di San Siro tra rossoneri e blucerchiati viene deciso da Cerezo: il Diavolo subisce il sorpasso.
Finale di stagione senza trionfi
In Coppa dei Campioni, a marzo, il Milan subisce l’eliminazione per mano del Marsiglia (poi subirà anche la squalifica per un anno dalle coppe europee). In campionato la Sampdoria imprime la marcia decisiva e stacca nel finale i rossoneri, che devono inchinarsi all’undici di Boskov.
Milan-Parma, i saluti di San Siro
Il 26 maggio 1991, in un soleggiato pomeriggio pre-estivo, si gioca Milan-Parma. Per l’ultima stagionale, ecco le scelte di Sacchi e Scala:
MILAN: Rossi, Tassotti, Maldini, Carbone, F. Galli, Costacurta, Stroppa, Rijkaard, Van Basten, Evani, Agostini.
PARMA: Taffarel, Monza, Gambaro, Minotti, Apolloni, Grun, Sorce, Zoratto, Osio, Cuoghi, Brolin.
La partita passa quasi in secondo piano, dato che i rossoneri (2° posto) non potranno giocare in Coppa Uefa mentre i gialloblu hanno ottenuto il pass per la prima storica partecipazione continentale. Dagli spalti, striscioni e cori inneggiano a Sacchi, il quale lascia dopo quattro stagioni per assumere l’incarico di commissario tecnico della Nazionale.