Il 3 maggio 1992 si gioca Milan-Lazio. I gol vittoria di Massaro e Fuser avvicinano i rossoneri al Tricolore.
Dopo il ciclo Sacchi, il Milan riparte dalla conduzione tecnica di Fabio Capello. I rossoneri sono considerati dalla maggior parte della critica al capolinea ma il tecnico di Pieris rivitalizza Baresi e compagni: il nuovo Diavolo è meno spettacolare e furente di quello del “Profeta di Fusignano” ma è molto solido e concreto.
Rossoneri in fuga
Il Milan, grazie a una difesa granitica e a un Van Basten versione capocannoniere, prende subito la testa della classifica, con Juventus e Napoli che tentano a fatica di tenere il passo dei rossoneri. Il Diavolo è primo al giro di boa e nel girone di ritorno non dà segnali di cedimento, rimanendo imbattuto.
3 maggio 1992, Milan-Lazio
Il 3 maggio 1992 si gioca la 31/esima giornata di campionato. A San Siro è in programma Milan-Lazio. Queste le formazioni ufficiali:
MILAN: Antonioli, Tassotti, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Evani, Rijkaard, Van Basten, Donadoni, Massaro.
LAZIO: Fiori, Corino, Sergio, Pin, Gregucci, Verga, Bacci, Doll, Riedle, Sclosa, Ruben Sosa.
Vittoria rossonero, scudetto in arrivo…
Il gol che spezza l’equilibrio è firmato da Massaro, attaccante in più nel nuovo corso intrapreso da Capello. Al 25′ inizia l’azione Maldini che salta splendidamente il diretto avversario prima di crossare in mezzo all’area: se Van Basten non arriva alla deviazione, ecco a rimorchio spuntare Massaro che batte Fiori con un colpo di prima intenzione. Nella ripresa entrano Marco Simone e Diego Fuser e il Milan cambia leggermente fisionomia. Nel finale, il Diavolo chiude definitivamente i conti: proprio Fuser entra in area, dribbla un avversario e fulmina Fiori con un destro sul primo palo. E’ il gol del definitivo 2-0. Al triplice fischio San Siro acclama i propri beniamini. La festa per lo scudetto è solo rimandata di una settimana. La matematica giungerà a Napoli grazie contro i partenopei, firmato da Rijkaard. Un campionato dominato come dimostra il dato di non aver mai perso una partita e i 74 gol realizzati da Van Basten e soci.