Nel campionato 1993/94 i rossoneri trionfano ancora con il terzo scudetto di fila. Milan-Juventus è il duello per il titolo nazionale: nella gara d’andata Capello ottiene un pareggio prezioso.
Nel 1993 il Milan di Fabio Capello sfiora il double: bis scudetto e finale di Champions League persa contro l’Olympique Marsiglia. In estate, salutano i rossoneri due pezzi forti degli “Invincibili”, ossia Gullit e Rijkaard, mentre Van Basten sarà costretto al ritiro dal calcio giocato. Evani, pedina fondamentale fin dai tempi di Sacchi, si trasferisce alla Sampdoria. Sul fronte acquisti, il club porta a Milanello il danese Laudrup, il rumeno Raducioiu e i genoani Eranio e Panucci; solo a fine anno arriva anche il muro francese Desailly dal Marsiglia.
I bianconeri ci provano
Il Milan parte in ogni caso come la squadra da battere ma alle sue spalle la Juventus di Trapattoni si attrezza per dare del filo da torcere ai campioni. E, infatti, nelle prime giornate di campionato la Vecchia Signora riesce a tenere il passo dei rossoneri.
Milan-Juventus, scontro diretto
Il 24 ottobre 1993, nel posticipo della 10/a giornata, ecco in programma Milan-Juventus. Queste le formazioni:
MILAN: Rossi, Panucci, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Eranio, Boban, Papin, Donadoni, Simone.
JUVENTUS: Peruzzi, Torricelli, Fortunato, D. Baggio, Kohler, Julio Cesar, Di Livio, Conte, Ravanelli, R. Baggio, Moeller.
Apre Roberto Baggio, risponde Albertini
Il match è vibrante e molto sentito, dato che tra le due compagini c’è solo un punto di distacco. Moeller colpisce la traversa, poi Simone stampa la conclusione sul palo. All’ora di gioco Roberto Baggio conquista un rigore al limite e lo trasforma: è il sorpasso bianconero. Il Milan però non ci sta e va alla caccia del pareggio che arriva al 75′: cross di Donadoni e inserimento vincente di Albertini che insacca con un colpo di testa.
