Il 30 gennaio 1994 si gioca Atalanta-Milan. I rossoneri vincono ancora di misura grazie al gol del solito Massaro.
Nel 1993 il Milan bissa la vittoria dello scudetto ma perde la finale di Champions League contro l’Olympique Marsiglia.
Rossoneri a fine corsa?
Il campionato 1993/94 vede il Milan di Capello molto diverso: senza Gullit e Rijkaard e con Van Basten ancora fermo ai box per infortunio. E così il tecnico di Pieris decide di puntare moltissimo sulla difesa capitanata da Baresi e schermata da Albertini e Desailly. In avanti, a quasi 33enne Massaro si scopre bomber mentre Savicevic vive una delle migliori stagioni in rossonero.
Piede sull’acceleratore
Dopo il ko del “Ferraris” contro la Sampdoria dell’ex Gullit alla decima giornata, il Milan ingrana la quinta e stacca le rivali. L’attacco segna poco ma la retroguardia è un bunker. La lunga serie senza sconfitte in campionato durerà un girone intero.
30 gennaio 1994, Atalanta-Milan
Il 30 gennaio 1994, nel 21° turno, si gioca Atalanta-Milan. Queste le formazioni in campo:
ATALANTA: Pinato, Valentini, Poggi, Tacchinardi, Boselli, Montero, Minaudo, Sauzée, Ganz, Rambaudi, Magoni.
MILAN: S. Rossi, Panucci, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Eranio, Desailly, Raducioiu, Donadoni, Massaro.
Acuto di Massaro e Rossi senza voto…
Il match di Bergamo è tosto. Ma la truppa di Capello non è affatto spaventata, consapevole che una vittoria sui nerazzurri darebbe ulteriori certezze per il 3° scudetto consecutivo. Massaro ha un paio di occasioni che però non sfrutta al meglio. Nell’intervallo Capello inserisce Laudrup e proprio il danese serve a Massaro il pallone decisivo che batte Pinato. E’ il gol vittoria. Anche perché Rossi sarà da senza voto in pagella. E Raducioiu si mangia il raddoppio…