I rossoneri di Capello tornano a vincere lo scudetto dopo aver ceduto il passo alla Juventus. Atalanta-Milan, giocata all’inizio del girone di ritorno, viene decisa da Weah dopo due minuti.
Il Milan guidato da Fabio Capello, dopo aver conquistato il double scudetto-Champions League, non si ripete: nel 1995 il tricolore va alla Juventus mentre in Europa prevale l’Ajax nella finale di Vienna.
Obbiettivo tricolore
E così, per la stagione 1995/96, Baresi e compagni puntano a tornare a dominare la Serie A. Il mercato di via Turati piazza due colpi eccezionali: dalla Juventus arriva Roberto Baggio mentre dal Psg viene acquistato George Weah, entrambi vincitori del Pallone d’oro. I rossoneri partono subito forte: trascinati dal liberiano, il Milan conquista 15 punti nelle prime sei gare, piegando i rivali bianconeri. Partita dopo partita, si conferma in attacco come titolare Marco Simone, nella sua migliore stagione.
Giro di boa
Il Diavolo mantiene sicuro la testa della classifica e, nonostante il pareggio di Cremona alla 17/a giornata, si aggiudica il titolo di campione d’inverno. Nelle prime tre del girone di ritorno, poi, il Milan vince sempre allungando nettamente sulla Juventus, la quale incappa in un paio di passi falsi.
Atalanta-Milan 0-1
L’11 febbraio 1996, a Bergamo, si gioca Atalanta-Milan. Capello sceglie Weah di punta con Baggio e Savicevic a sostegno. E dopo appena due giri di orologio, i rossoneri passano in vantaggio: Maldini spazza la sfera, poi Desailly lancia lontano per Weah il quale, dopo aver vinto un contrasto con Paganin, si invola verso la porta, battendo Ferron con l’esterno destro. La possibilità del raddoppio è costruita da Savicevic e Baggio. L’Atalanta si rende pericolosa con una sventola di Sgrò dalla distanza deviata da Sebastiano Rossi in corner. Nella ripresa, la solidità difensiva di Baresi e soci fa il resto e i tre punti sono blindati.
