Il 20 aprile 1996 si gioca Torino-Milan. I rossoneri pareggiano: vantaggio di Maldini, pari granata su rigore.
Il Milan guidato da Fabio Capello, dopo tre scudetti consecutivi, ha ceduto il passo alla Juventus raggiungendo un’altra finale di Champions, perdendo contro l’Ajax. Così, per la stagione 1995/96 la dirigenza rossonera piazza sul mercato gli acquisti del calibro di Roberto Baggio e George Weah. Il Pallone d’oro 1993 e l’attaccante liberiano aumentano la qualità e la forza d’urto del Diavolo.
Fuga in avanti
Weah e Baggio sono già decisivi contro Padova e Udinese, per le prime due vittorie in campionato. Poi arriva la vittoria contro la Juventus grazie alle reti di Simone e Weah dopo il ko di Bari. L’undici di Capello prende così il comando della classifica. Ancora una volta il tecnico friulano combina una difesa granitica con una qualità assoluta in avanti.
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Primato saldo
Con cinque vittorie consecutive nelle prime cinque gare del girone di ritorno, il Milan aumenta il margine di vantaggio sulla Juventus, concentrata sulla Champions League. Il pareggio nello scontro diretto è il viatico verso la conquista dello scudetto.
20 aprile 1996, Torino-Milan
Così, il 20 aprile 1996 è in programma Torino-Milan. Queste le formazioni in campo:
TORINO: Biato, Falcone, Longo, Mezzano, Maltagliati, Angloma, Bernardini, Cristallini, Milanese, Rizzitelli, Karic.
MILAN: S. Rossi, Panucci, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Eranio, Desailly, Weah, Baggio, Simone.
Punto d’oro
Il Milan intravede il tricolore, il quarto in cinque anni. Il match si sblocca a metà ripresa quando, dopo una serie di batti e ribatti in area granata, Maldini insacca in rete. Il vantaggio rossonero dura poco poiché il Torino pareggia su rigore con Castellini. Il finale è 1 a 1. Il Diavolo porta a casa un punto prezioso, in attesa della vittoria matematica che arriverà la settimana successiva in casa contro la Fiorentina.
