2 giugno, manifestazione del Centrodestra che riempie (nel rispetto delle norme anti-coronavirus) 70 piazze italiane per attaccare il governo.
Il Centordestra lancia la sfida al governo e lo fa in maniera simbolica, riunendosi in settanta piazze italiane. L’idea originaria era quella di una grande manifestazione a Roma, poi gli organizzatori sono stati costretti a cambiare i piani anche perché al 2 giugno resta in vigore il divieto di spostamento tra le Regioni salvo che per motivi di necessità o lavoro.
Ma la protesta del Centrodestra non è simbolica solo per il dispiegamento sul territorio nazionale, ma anche e soprattutto per la data scelta, il 2 giugno, la Festa della Repubblica. Il giorno in cui il Presidente della Repubblica Mattarella è a Codogno e il giorno in cui il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è all’Altare della Patria.
2 giugno, manifestazione del Centrodestra: Roma la piazza principale
Per la manifestazione del 2 giugno, la piazza principale del Centrodestra è ovviamente quella di Roma, piazza del Popolo.
Dal cuore della Capitale i leader del Centrodestra hanno mandato un messaggio al governo, invitandolo a muoversi per sostenere le persone in difficoltà.
“Siamo qui soprattutto a nome degli italiani dimenticati“, ha detto alla stampa il leader della Lega Matteo Salvini.
“Chiediamo al governo di ascoltare questa piazza. Fuori le marchette, fuori le poltrone. Le risorse vadano ad aiutare le imprese a non chiudere e a chi rischia di sprofondare nella povertà“, aggiunge la leader di Fratelli d’Italia Giorgi Meloni
Di seguito il selfie condiviso da Matteo Salvini sulla propria pagina Facebook. Alle sue spalle il lunghissimo Tricolore.
In piazza, nel rispetto delle norme anti-assembramento, non più di trecento persone.
I Gilet arancioni in piazza
Nel pomeriggio è prevista un’altra manifestazione, quella dei gilet arancioni, che dovrebbero unirsi ai manifestanti di Centrodestra. Non è chiaro quali siano i punti in comune tra le due fazioni.
