Dopo aver vinto lo scudetto, il Milan punta alla Coppa dei Campioni. Il 2 settembre ’88, al Trofeo “Bernabeu”, i rossoneri dominano il Real Madrid con le reti di Donadoni, Mannari e Maldini.
La vittoria dello scudetto dopo 9 anni dà al Milan la possibilità di giocare la Coppa dei Campioni. A livello di calciomercato, si registra l’importante novità dell’introduzione del tesseramento del terzo calciatore straniero. Il Milan ha già tra le proprie fila gli olandesi Gullit e Van Basten. Inoltre, il Diavolo ha “parcheggiato” l’anno prima l’argentino Borghi al Como: il pupillo di Berlusconi gioca poco e delude. In più, Sacchi spinge per l’acquisto di Frank Rijkaard, difensore olandese dal fisico poderoso. E così, per quasi 6 miliardi, dall’Ajax arriva il terzo olandese, fresco vincitore dell’Europeo.
Prove generali di coppa
Il 2 settembre 1988, a Madrid, il Milan è invitato per il Trofeo “Bernabeu”. Ospite di casa il Real Madrid, futuro avversario dei rossoneri in Coppa dei Campioni. I blancos giocano così: Buyo, Chendo, Solana, Tendillo, Sanchis, Gordillo, Butragueno, Schuster, Sanchez, Michel e Martin Vazquez. Sacchi risponde con G. Galli, Tassotti, Maldini, Colombo, F. Galli, Costacurta, Donadoni, Rijkaard, Virdis, Gullit e Evani.
Dominio rossonero
Il Milan dimostra fin dalle prime battute una forte personalità e una grande organizzazione tattica, nonostante le assenze di Van Basten, Ancelotti e con capitan Baresi a mezzo servizio. Sul finire della prima frazione di gioco i rossoneri passano in vantaggio: Donadoni controlla un pallone fuori area e calcia un sinistro al volo che non lascia scampo a Buyo! Nella ripresa il Milan aumenta il divario: “Lupetto” Mannari, subentrato, scarta mezza difesa di casa prima di depositare il pallone in rete. Infine, Paolo Maldini sfrutta il velo di Virdis per scaraventare al sfera in rete con un destro potentissimo! E il “Bernabeu” fischia il Real…
