Il 12 dicembre 2004 si gioca Milan-Fiorentina, gara valida per il 15° turno di campionato. Seedorf, Crespo e Shevchenko firmano una doppietta per una vittoria “tennistica”.
MILAN-FIORENTINA, IL PRECEDENTE DEL 2004
Nella stagione 2004/05 il Milan punta a vincere tutte le competizioni alle quali partecipa: la formazione di Ancelotti è stellare, con Crespo che si aggiunge a Shevchenko e Kakà mentre Stam perfeziona una difesa già fortissima. Fin dalle prime giornate, in campionato, va in scena il duello contro la Juventus, rivitalizzata da Capello.
All’inseguimento dei bianconeri
Qualche passo falso nelle primissime giornate proietta i rossoneri a cinque lunghezze dalla Juventus. I bianconeri arrivano fino a un allungo di sei punti sul Diavolo. A inizio dicembre le distanze tra le due formazioni sono immutate.
12 dicembre 2004, Milan-Fiorentina
Il 12 dicembre 2004, alla 15/esima giornata, si gioca a San Siro Milan-Fiorentina. Queste le scelte di formazione di Ancelotti e Buso:
MILAN: Dida, Cafu, Nesta, Maldini, Kaladze, Gattuso, Pirlo, Seedorf I, Kakà, Shevchenko, Crespo.
FIORENTINA: Lupatelli, Delli Carri, Viali, Dainelli, Ujfalusi, Maresca, Piangerelli, Obodo, Chiellini, Miccoli, Riganò.
I rossoneri giocano “a tennis”
L’avvio del Milan è subito a razzo con un colpo di testa di Shevchenko fuori dal bersaglio. Poi, al quarto d’ora, Crespo viene steso in area e per l’arbitro non ha dubbio e decreta il rigore: Pirlo si fa respingere il tiro ma Seedorf è lesto a ribadire a rete di testa. Il raddoppio è nell’aria e arriva pochi minuti di dopo con Crespo che supera in uscita il portiere con un tocco sotto. Nella ripresa lo spartito non cambia mentre è il punteggio a aggiornarsi continuamente. Shevchenko, al termine di una grande azione con Kakà, deposita in rete per il tris. Ormai la strada per il Milan è in discesa. Crespo trova la doppietta personale grazie a un diagonale destro di rara potenza e precisione. Shevchenko è ancora lesto al termine di uno scambio con Crespo a riesce a battere Lupatelli in uscita. Infine, con la difesa dei toscani ormai inesistente, è un gioco da ragazzo mettere in rete.