I rossoneri, dopo Calciopoli, giocano il campionato con -8 punti di penalizzazione. Milan-Chievo del 3 marzo 2007 è un altro tassello per la qualificazione alla Champions League.
Il Milan di Ancelotti, nel 2006, è coinvolto nell’inchiesta Calciopoli. La Giustizia Sportiva condanna i rossoneri sia nel campionato appena concluso sia in quello che va a iniziare. I rossoneri devono quindi passare per i preliminari per partecipare alla Champions League (eliminata la Stella Rossa, ndr) mentre in Serie A Maldini e compagni accusano una penalizzazione di 8 punti. In estate, inoltre, Shevchenko ha deciso per l’addio trasferendosi al Chelsea.
Prima parte di stagione complicata
Il Milan vince le prime tre giornate di campionato, annullando la penalizzazione, ma poi incappa in un lungo periodo di involuzione, con ben 4 sconfitte in 11 gare. Prima di Natale, con l’accesso agli ottavi di finale di Champions, i rossoneri carburano, iniziando a risalire la classifica. A fine gennaio il Milan piazza sul mercato il colpo Ronaldo, in arrivo dal Real Madrid.
Milan-Chievo, altra vittoria
Le reti del fuoriclasse brasiliano contribuiscono alle vittorie dei rossoneri in campionato. Dopo lo 0-0 di Palermo c’è Milan-Chievo. Si gioca sabato 3 marzo, a pochi giorni dal ritorno contro il Celtic. Ancelotti punta su Kakà alle spalle di Gilardino e Ronaldo. I clivensi però sorprendono i rossoneri che vanno sotto al 17′ con Pellissier, il quale approfitta di un malinteso tra Bonera e Dida e insacca in rete. Il pareggio arriva dopo la mezzora grazie a Gilardino che si avventa sulla respinta si Squizzi e lo batte con un morbido sinistro. Nella ripresa, allora, il Milan va alla ricerca del vantaggio. Kakà e Ronaldo fraseggiano al limite dell’area prima che il pallone giunga a Oddo: destro dal vertice dell’area che non lascia scampo al portiere ospite. Al 90′, infine, Seedorf pennella una punizione all’incrocio e chiude definitivamente la gara.
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