Il 6 gennaio 2010, alla ripresa del campionato, c’è Milan-Genoa. I rossoneri riabbracciano Beckham. Dopo il gol di Sculli pareggia Dinho. Poi i padroni di casa dilagano e Borriello ne fa due.
Il Milan, chiusa l’era Ancelotti, riparte da Leonardo, sceso dalla scrivania alla panchina. Dopo un avvio difficile, il Diavolo metabolizza le idee tattiche del tecnico brasiliano: il “4-2-fantasia” coniato da Galliani prevede Seedorf alle spalle di un tridente composto da Pato, Borriello e Ronaldinho. La serie utile di 10 gare (24 punti conquistati) viene interrotta alla vigilia della pausa natalizia dal Palermo.
In campo alla Befana
Il 6 gennaio 2010, a San Siro, si gioca Milan-Genoa. Leonardo ha anche a disposizione Beckham, il quale torna in rossonero per sei mesi dopo l’esperienza dell’anno passato. Le formazioni:
MILAN: Dida, Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Beckham, Borriello e Ronaldinho.
GENOA: Amelia, Mesto, Biava, Criscito, Moretti, Juric, M.Rossi, Milanetto, Sculli, Suazo, Palacio.
Milan-Genoa, spettacolare 5-2
E così, contro il Genoa, il Milan affronta i liguri con Beckham, Borriello e Ronaldinho in avanti. Tuttavia, i rossoneri non partono bene e al 25′ Sculli porta in vantaggio gli ospiti con un colpo di testa. I padroni di casa trovano comunque l’immediato pareggio con Ronaldinho su rigore. E prima dell’intervallo sono avanti con Thiago Silva che mette dentro al termine di un’azione insistita. Nella ripresa si scatena Borriello. Il centravanti rossonero firma il tris da due passi ben servito da Antonini; poi, al minuto 60, Borriello si coordina e segna con una grande semi-rovesciata! A quel punto il risultato è al sicuro e Leonardo opera i cambi: tra questi entra Huntelaar che trova il tempo di trasformare un altro penalty. La rete di Suazo per il Genoa fissa il punteggio finale sul 5 a 2.