Il 21 gennaio 2019 si è giocato l’ultimo Genoa-Milan. I rossoneri vincono nella ripresa grazie alle reti di Borini e Suso.
GENOA-MILAN, L’ULTIMO PRECEDENTE
Nella stagione 2018/19, il Milan si presenta ai nastri di partenza sotto la direzione di Gattuso. A livello societario c’è il passaggio al Fondo Elliott con Leonardo e Maldini nuovi dirigenti. Il colpo del mercato è Higuain.
Nonostante ciò, i rossoneri non decollano e dopo una buona fase in autunno a dicembre entrano in crisi; quattro gare senza vittoria, ci vuole l’ultima dell’anno contro la Spal per ritrovare i tre punti.
21 gennaio 2019, Genoa-Milan
Il campionato va in pausa e ritorna dopo circa tre settimane, coincidendo con la prima di ritorno. Lunedì 21 gennaio 2019, alle 15 (orario deciso per questioni di ordine pubblico), si gioca pertanto Genoa-Milan. Queste le formazioni in campo a Marassi:
GENOA: Radu, Biraschi, Romero, Zukanovic, Criscito, Lazovic, Rolon, Veloso, Bessa, Kouamé, Pandev.
MILAN: G. Donnarumma, Abate, Musacchio, Zapata, Rodriguez, Paquetà, Bakayoko, Calhanoglu, Suso, Cutrone, Borini.
Il Milan si presenta a Marassi privo degli squalificati Romagnoli, Calabria e Kessie, oltre ai lungodegenti Biglia, Caldara e Bonaventura, e la lista degli assenti si allunga poco prima del quarto d’ora: Zapata è costretto a uscire per un problema alla coscia destra, Riccio (in panchina per Gattuso, anche lui squalificato) inserisce Conti spostando Abate al centro.
Primo tempo rossoblu ma palo di Paquetà
I padroni di casa partono decisi e si rendono pericolosi con Kouame (doppio colpo di testa fuori), Lazovic (destro deviato) e soprattutto Bessa: imbeccato da un magnifico filtrante di Pandev al 27′, si divora l’1-0 sparando addosso a Donnarumma da due passi. Il Milan soffre dietro e combina pochino dalle parti di Radu; a svegliare il Diavolo ci prova Paquetà con un destro al volo al 44′: gesto perfetto, mira quasi, visto che il tiro si stampa sul palo.
Rossoneri concreti nella ripresa
Nel secondo tempo il Genoa sfiora di nuovo il gol dopo una botta di Veloso deviata da un difensore e da Donnarumma. Il Milan ragiona e cerca di gestire senza perdere la bussola: Paquetà si fa sentire in fase difensiva e prova a ispirare con tocchi di classe per i compagni, come il lancio con cui pesca Borini al 62′ (diagonale fuori di nulla) e si infila in area ma il colpo di testa su cross di Calhanoglu è troppo debole per impensierire Radu. E così serve l’accelerata di Conti-Borini per sbloccare il match, mentre il raddoppio di Suso – su bellissimo lancio di Cutrone – è il sigillo per gestire gli ultimi minuti con tranquillità.