22/10/69, Estudiantes-Milan: botte e sangue nella finale Intercontinentale
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

22 ottobre 1969, Estudiantes-Milan: rossoneri sul tetto del Mondo

Lucas Ramalho Ordonho Gabriel, Andreas Sondergaard Pellegri Yusuf Yazici Cristian Brocchi Antonio Nocerino Philippe Mexes Guglielminpietro José Mauri Alberto Gilardino Stefano Eranio Giovanni Stroppa Gianluigi Lentini San Siro Jean-Pierre Papin Rafinha Leonardo Milan Gustavo Gomez

Nel 1969 i rossoneri puntano alla Coppa Intercontinentale. Nel ritorno in Argentina, Estudiantes-Milan si trasforma in un caccia all’uomo. Il Diavolo vince il trofeo. Combin viene arrestato…

La stagione 1969/70 del Milan tocca il culmine in ottobre, quando in calendario è in programma la finale della Coppa Intercontinentale. I rossoneri di Nereo Rocco, vincitori della Coppa dei Campioni, vanno infatti alla ricerca del titolo mondiale per club, dopo il tentativo fallito nel 1963, a causa soprattutto dello scandaloso arbitraggio dell’argentino Brozzi nel match di ritorno contro il Santos. A quell’epoca, infatti, niente gara secca in campo neutro: andata e ritorno tra le due sponde dell’Atlantico tra i campioni d’Europa e i detentori della Copa Libertadores.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

L’andata a San Siro

Mercoledì 8 ottobre 1969, il Milan ospita l’Estudiantes, formazione argentina con sede a La Plata. L’undici del “Paròn” non lascia scampo ai biancorossi di Zubeldia che incassano un netto 3-0 per effetto della doppietta di Sormani e del gol di Nestor Combin, centravanti argentino naturalizzato francese. Tale vantaggio rassicura i rossoneri verso la conquista della Coppa Intercontinentale.

La vergogna al ritorno

Due settimane più tardi, mercoledì 22 ottobre, il Milan è in Argentina per la gara di ritorno. Il match si disputa alla “Bombonera”, casa del Boca Juniores. L’allenatore Rocco schiera questi titolari: Cudicini, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Malatrasi, Fogli, Sormani, Lodetti, Combin, Rivera, Prati. Il clima è immediatamente ostile e travalica il concetto di rivalità sportiva: i rossoneri vengono bersagliati all’ingresso in campo, con alcuni scalmanati che gettano addosso del caffè bollente. I giocatori dell’Estudiantes si trasformano in picchiatori, dando la caccia a Rivera e compagni: proprio il capitano porta in vantaggio il Diavolo ma i biancorossi ribaltano il risultato con Conigliaro e Aguirre Suarez. Al termine dei 90′, il Milan vince la Coppa Intercontinentale nonostante vari contusi, una commozione cerebrale per Prati e il setto nasale fratturato per Combin. La foto dell’attaccante rossonero con il naso insanguinato passerà alla storia, come l’arresto subito per renitenza alla leva. Solo dopo alcune ore verrà rilasciato e il Milan potrà tornare in Italia con la prima epica Coppa Intercontinentale della sua storia. E le scuse del presidente Onganìa…

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 2 Giugno 2020 12:29

Inter-Milan, Lucas Biglia nel post partita: “Ci è mancata un po’ di furbizia”

nl pixel