23 dicembre 1984, la strage di Natale: esplosione sul treno Napoli-Milano
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Direttore: Alessandro Plateroti

23 dicembre 1984, la strage di Natale: esplosione sul treno Napoli-Milano

23 dicembre 1984, esplosione sul treno Napoli-Milano. Dalle indagini è stato scoperto che si è trattato di un attacco di stampo mafioso.

ROMA – Il Natale del 1984 è stato caratterizzato da un attentato mafioso. Il 23 dicembre una bomba è esplosa sul rapido 904 partito da Napoli e diretto a Milano provocando diversi morti e feriti. Le indagini successive hanno scoperto che l’attacco è stato messo a segno dai clan di Cosa Nostra. Un primo evento di una guerra che vedrà negli anni successi altre stragi.

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23 dicembre 1984, la strage di Natale

Erano le 19:08 del 23 dicembre 1984 quando un’esplosione è avvenuta all’interno della Grande Galleria dell’Appenino durante il passaggio del rapido 904 da Napoli a Milano. La bomba radiocomandata a distanza – la prima della storia – è stata messa a Firenze. Il bilancio è stato di 16 morti e oltre 200 feriti.

Immediati i soccorsi che hanno provato a salvare più vite possibili ma la forte deflagrazione non ha permesso di evitare vittime in questa antivigilia di Natale. La strage è avvenuta a circa dieci anni di distanza dall’Italicus.

Strage Rapido 904
fonte foto https://twitter.com/SerFiss

23 dicembre 1984, strage del rapido 904: le testimonianze

Diverse i testimoni della vicenda. Tra i racconti fatti nei giorni successivi, una persona ha riferito delle grida di una madre che gridava ad alta voce il nome della figlia. Una risposta che non è mai arrivata per la bambina di dodici anni era tra le vittime di questa tragedia. Insieme a lei anche due ragazzini di 4 e di 9 anni.

Tanti i cittadini sopravvissuti che hanno rivissuto la strage attraverso i ricordi di quei tragici momenti. Difficilmente potranno essere scordati per il resto della propria vita.

23 dicembre 1984, le indagini sulla strage del rapido 904

Le indagini condotte dalla Procura di Bologna hanno portato alla scoperta che si è trattato di un primo attentato mafioso. In manette è finito uno dei boss di Cosa Nostra, Giuseppe Calò detto Pippo. Gli inquirenti sono venuti a conoscenza del collegamento del fermato con diversi ambienti del terrorismo eversivo ma anche della Camorra.

La strage del 23 dicembre 1984 è stata il primo vero attacco a distanza da parte della mafia siciliana. Una situazione che si è ripetuta anche negli anni successivi come per esempio la morte di Giovanni Falcone o Paolo Borsellino.

fonte foto copertina https://twitter.com/MarisaDenaro71

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ultimo aggiornamento: 23 Dicembre 2018 8:53

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