Follia: 23enne massacrato con una fiocina dopo una lite sul traffico
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Follia: 23enne massacrato con una fiocina dopo una lite sul traffico

Arresto, manette

L’omicidio sarebbe avvenuto in strada, tra la gente, a seguito di una futile lite tra automobilisti scaturita dal traffico.

Un giovane di 23 anni è stato ucciso a Sirolo, in provincia di Ancona, trafitto da un colpo di fiocina al petto. Il motivo sarebbe legato ad una lite per questioni di viabilità: il suo aggressore, un 30enne di nazionalità algerina, è stato arrestato poco dopo dai carabinieri.

Arresto, manette
Arresto, manette
Leggi anche
Incendio presso l’aeroporto di Trapani: intervento d’emergenza e stop voli

La tragedia dopo la lite

Una morte assurda avvenuta domenica pomeriggio, 27 agosto 2023, per strada. I due automobilisti si trovavano su una strada ghermita di gente, che porta al centro di Sirolo, una delle più note località balneari dell’Adriatico.

Con una manciata di turisti ancora intenti a trascorrere le ultime giornate di vacanze, il traffico era inevitabile. Ma la situazione ha scatenato l’ira del 30enne algerino, che pare abbia agito perché la macchina davanti alla sua andava troppo piano nei pressi di una rotatoria.

Sceso dall’auto, si sarebbe diretto contro il conducente, che viaggiava con moglie e bambini, iniziando a picchiarlo. Un altro automobilista – un operaio 23enne di origini albanesi residente ad Ancona, che si trovava nella sua vettura con un suo amico – è intervenuto in difesa dell’uomo.

A quel punto l’aggressore ha tirato fuori un fucile da sub dal portabagagli colpendolo a morte sul petto, per poi darsi alla fuga. Sul posto si sono precipitati i soccorsi del 118, ma per il giovane non c’era più niente da fare.

Caccia all’uomo

I carabinieri hanno iniziato la loro caccia all’uomo bloccando tutte tutte le strade della provincia. Sono state acquisite le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona e raccolte le testimonianze dei presenti.

Le telecamere hanno ripreso l’auto dell’aggressore in fuga, e la gente coinvolta proverrebbe anche da altre zone vicino a Sirolo. Dopo ricerche durate 4 ore, grazie alle testimonianze e alle immagini è stato individuato e Melloul Fatah – il 30enne responsabile dell’omicidio del 23enne Klajdi Bitri – che ora si trova nella caserma dei carabinieri di Osimo.

L’arresto del 30enne

Il video mostra i carabinieri che immobilizzano Melloul Fatah, arrestato per omicidio. L’uomo è stato trovato a torso nudo, in bermuda, vicino al sottopasso di Palombina Vecchia, a Falconara.

Uno dei militari gli intima “Mettiti giù, mettiti giù”, facendolo stendere a terra, mentre l’altro carabiniere con il taser in mano gli dice “hai ammazzato un ragazzo”. Ma il 30enne nega, non rendendosi conto di aver commesso un omicidio.

A quel punto Fatah si rivolge alla fidanzata dicendole: “Amore vai in casa. Amore scusa, scusa”. Un carabiniere chiede alla ragazza dove si trovava il fucile, e lei indica una busta di plastica a terra. Altri carabinieri giunti sul posto hanno fatto salire il killer su un’auto di servizio, insieme all’arma del delitto e un borsone scuro.

Il 30enne è stato trasferito nel carcere di Montacuto, ad Ancona. Melloul Fatah non ha ancora rilasciato dichiarazioni ai militari dopo il suo arresto.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 28 Agosto 2023 10:44

Incendio presso l’aeroporto di Trapani: intervento d’emergenza e stop voli

nl pixel