La vittoria storica della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans con la 499P AF Corse guidata da Kubica, Ye Yifei e Hanson.
L’attesa per la 24 Ore di Le Mans è sempre altissima, non solo per gli appassionati del Mondiale Endurance, ma per tutti gli amanti dell’automobilismo. Nel contesto delle sfide su pista estrema, c’è una costante curiosità verso i team che riescono a coniugare velocità, affidabilità e strategia. È proprio questo mix che rende la classica francese un banco di prova tra i più affascinanti e impegnativi al mondo.
Le competizioni endurance, e in particolare Le Mans, non premiano solo la vettura più veloce, ma chi riesce a gestire al meglio le soste, i pit stop, i turni di guida e le condizioni meteo variabili, per 24 ore di filato continuo. Significa sapere alternare momenti di spinta pura a fasi di conservazione, per preservare pneumatici, carburante e soprattutto la resistenza dei piloti e meccanici.

Prestazioni e strategia: come si costruisce una vittoria
Quando un team come AF Corse punta al successo, non lo fa per caso. Dietro la gestione della Ferrari 499P si nasconde una pianificazione meticolosa: ingegneri al banco dati, calcolo delle traiettorie più efficaci, scelta delle mescole adatte alla notte e una sequenza di cambi gomme calibrati. È così che, gara dopo gara, si limano decimi sul giro, si ottimizzano le soste e si azzerano gli errori.
I piloti non sono soltanto talenti alla guida: sono ingranaggi perfettamente sincronizzati con la vettura. La consonanza tra macchina e pilota è ciò che fa la differenza nei momenti chiave: sorpassi rischiosi, gestione del traffico più lento e controllo sotto pressione.
Protagonisti, numeri e confronto con gli avversari
Sul Circuit de la Sarthe, la 499P numero 83 – nelle suggestive tinte giallo Modena – ha corso in trionfo. Al volante, un mix internazionale: Robert Kubica, volto noto della Formula 1, affiancato dal cinese Ye Yifei e dal britannico Phil Hanson. In totale, hanno percorso 387 giri, imponendosi con autorevolezza.
Alle spalle, la Porsche Penske Motorsport ha giocato il ruolo di antagonista più credibile, chiudendo a 14 secondi di distacco grazie a Kevin Estre, Laurens Vanthoor e Matt Campbell. Non lontane, poi, le altre due Ferrari AF Corse in livrea rossa – i numeri 50 e 51, con equipaggi guidati da Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi, James Calado, Nicklas Nielsen, Antonio Fuoco e Miguel Molina – arrivate rispettivamente terze e quarte, consolidando il dominio del Cavallino.
L’apice arriva solo nel finale: è ufficiale, la Ferrari, con la 499P AF Corse di Kubica, Ye e Hanson, ha vinto la 24 Ore di Le Mans per la terza volta consecutiva. Una sequenza storica, che non solo conferma il primato assoluto nel Mondiale Endurance, ma lancia il Cavallino Rampante come grande favorito alla vittoria finale. E questo trionfo segna una svolta: è la consacrazione definitiva di un progetto corse che punta dritto alla leggenda.
𝗪𝗘 𝗪𝗢𝗡 𝗟𝗘 𝗠𝗔𝗡𝗦. For the third year in a row. 🏆
— Ferrari Hypercar (@FerrariHypercar) June 15, 2025
Another milestone in Ferrari history to treasure 😍#LeMans24 #WEC #Ferrari499P #FerrariHypercar pic.twitter.com/ABbDATVdw3