Il 27 agosto 1995, all’Euganeo di Padova, il Milan esordisce in campionato. Apre le marcature Weah, poi pareggia Amoruso. Poco prima dell’intervallo una discesa di Baresi regala il successo ai rossoneri.
Nel 1994/95 il Milan di Fabio Capello arriva alla terza finale consecutiva di Champions League (sconfitta contro l’Ajax) mentre dopo i tre scudetti consecutivi cede il passo alla Juventus di Lippi. Così, la società di Berlusconi si lancia con forza sul calciomercato, anche perché gli olandesi non ci sono più e Van Basten getta definitivamente la spugna, annunciando il ritiro dal calcio giocato poco prima del Trofeo Berlusconi. A fine stagione lascia anche Massaro, che va a chiudere in Giappone. Per tornare a dettare legge in Italia, i dirigenti del Milan puntano sull’attacco: dal Psg arriva George Weah, attaccante liberiano, per circa 11 miliardi; dalla Juventus, invece, ecco il colpo Roberto Baggio che lascia i bianconeri per 18 miliardi.
Esordio il 27 agosto 1995
L’obbiettivo numero uno per la truppa rossonera è quello di tornare a vincere lo scudetto. Il sorteggio del calendario prevede per il Milan l’esordio per domenica 27 agosto 1995 a Padova contro gli uomini di Sandreani. Capello è senza Maldini e punta sul tridente composto da Weah, Savicevic e Baggio. Dopo appena 6′ una punizione di Baggio viene trasformato in gol da un’incornata poderosa di Weah! Il Milan però non ne approfitta e il Padova si mantiene in partita tanto che dopo la mezzora perviene al pareggio con un gran destro di Nicola Amoruso dal limite dell’area. Quando l’intervallo è alle porte, capitan Baresi avanza, scarica il pallone a Weah e chiude il triangolo con il liberiano battendo Bonaiuti con un piattone destro. Nella ripresa, pur arretrando e soffrendo (Baggio e Savicevic insufficienti, ndr), i rossoneri portano a casa i primi tre punti del torneo. Buon viatico per la conquista del 15° scudetto.
