Il 29 giugno 1969, il Milan neo-campione d’Europa, vince il trofeo nella Grande Mela battendo l’Inter in un pirotecnico derby.
Il ritorno in panchina di Nereo Rocco segna per il Milan un secondo ciclo vincente nella seconda metà degli Anni ’60. Nel 1968 i rossoneri dominano il campionato e vincono la Coppa delle Coppe. E così possono puntare nuovamente alla vittoria del massimo trofeo continentale dopo il trionfo di Wembley. Nella stagione 1968/69 il mercato del Milan non segna nessuna novità di rilievo: la costruzione della formazione titolare è avvenuta l’anno prima con gli ingaggi degli esperti Cudicini, Malatrasi e Hamrin.
Milan sul tetto d’Europa
A fine maggio, la stagione rossonera ha il suo culmine nella finale di Coppa dei Campioni. A Madrid, contro l’Ajax dell’astro nascente Cruijff, il Milan domina in lungo e in largo e vince per la seconda volta il massimo trofeo continentale.
Il torneo “Città di New York”
Dopo il trionfo in Coppa dei Campioni, la stagione ha un’appendice con una tournée in Nord America. Dopo la tappa a Toronto, in Canada, gli uomini di Rocco volano negli States, per partecipare al torneo “Città di New York”. Il 27 giugno, allo “Yankee Stadium”, il Milan surclassa il Panathinaikos con un sonoro 4 a 0.
29 giugno 1969, derby d’America
Due giorni dopo, il 29 giugno 1969, si gioca Milan-Inter. Queste le formazioni in campo:
MILAN: Cudicini, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Malatrasi, Trapattoni, Rognoni, Lodetti, Combin, Rivera, Sormani.
INTER: Bordon, Burgnich, Poli, Bedin, Guarneri, Cella, Jair, Bertini, Mazzola, Corso, Domenghini.
Il match è spettacolare, con ben 10 gol totali: la doppietta di Mazzola viene annullata da Rognoni e Rivera, poi Combin piazza la doppietta che porta avanti i rossoneri; nella ripresa va a segno anche Anquiletti. Il finale è di 6 a 4 per il Milan che vince il trofeo.
