Trucidato con un cacciavite: arrestato il coinquilino della vittima

Trucidato con un cacciavite: arrestato il coinquilino della vittima

Dramma nel Milanese, dove un uomo di 32 anni è stato ucciso a colpi di cacciavite dal suo coinquilino: l’aggressore finisce in manette.

Nella mattinata di oggi, giovedì 18 gennaio, un drammatico episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Rozzano, comune alle porte di Milano. Un uomo di 32 anni, di nazionalità marocchina, è stato brutalmente ucciso dal suo coinquilino, un connazionale di 47 anni, che è stato arrestato poco dopo il terribile gesto.

Cosa c’è dietro al folle gesto?

Secondo le prime ricostruzioni, l’omicidio sarebbe avvenuto in seguito a un violento litigio tra i due uomini, probabilmente per una questione di debiti non saldati. L’aggressione è avvenuta in un’officina di Fizzonasco, dove i due lavoravano.

L’uomo di 47 anni avrebbe colpito la vittima due volte alla schiena con un oggetto appuntito, forse un cacciavite. Subito dopo, l’assassino avrebbe caricato il 32enne in auto per poi scaricarlo a casa, nell’appartamento che condividevano a Rozzano, al piano terra del civico 62 di via Pavese.

L’arresto dopo il delitto

Da lì, l’aggressore e coinquilino della vittima ha lanciato l’allarme, chiedendo aiuto a un vicino e contattando il 118. “Ho litigato con mio fratello e gli ho dato due cacciavitate. Mandate una ambulanza”, avrebbe detto l’aggressore. Il 32enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Humanitas, dove è arrivato in codice rosso.

Nonostante i tentativi di salvarlo, l’uomo è deceduto un’ora dopo nella struttura ospedaliera. Intoro alle 10.30, i carabinieri della compagnia di Corsico, intervenuti sul luogo dell’aggressione, hanno arrestato il 47enne per omicidio, sequestrando l’arma usata per colpire la vittima.

Le indagini sono ancora in corso per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e per capire le ragioni che hanno portato a questo tragico epilogo.