4 novembre 2018, il centenario della fine della Grande Guerra

4 novembre 2018, il centenario della fine della Grande Guerra

4 novembre 2018, il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale. Sergio Mattarella: “L’amor di Patria non coincide con l’estremismo nazionalista”.

Il 4 novembre 2018 è una data destinata a rimanere nella storia dell’Italia, che ricorda e celebra i cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale (o Grande Guerra), un conflitto che ha piegato l’umanità con i suoi milioni di vittime.

4 novembre 2018: il centenario della fine della Grande Guerra

Il 4 novembre 1918 alle ore 15.00 – secondo la convenzione – il generale austriaco Victor Weber von Webenau  insieme con Pietro Badoglio firma l’armistizio che sancisce la fine del conflitto. Decisiva in tal senso l’offensiva italiana della fine di ottobre, a un anno dalla disfatta di Caporetto. La grande controffensiva italiana avrebbe respinto gli austriaci fino ai propri confini nazionali, costringendoli a lasciare il ritirata il suolo italiano.

la festa delle forze armate

Il 4 novembre è diventata la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. A partire dal 1919 lo stato italiano ha deciso di commemorare la vittoria nella Grande Guerra proprio il 4 novembre, giorno dell’entrata in vigore dell’armistizio con la resa ufficiale dell’Impero austro-ungarico.

Mattarella all’Altare della Patria

Come ogni anno il capo dello Stato si è recato all’Altare della Patria per rendere omaggio al Milite Ignoto, ossia a tutti i militari senza nome e senza identità che sono morti nel corso dei conflitti.

Mattarella si è recato all’Altare della Patria accompagnato dal premier Giuseppe Conte e dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta, oltre che da Maria Elisabetta Alberti Caselatti e Roberto Fico. Presente anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano.

Mattarella era accompagnato dal premier, Giuseppe Conte, dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, dai presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano.

Mattarella sarà poi al sacrario Redipuglia prima di trasferirsi a Trieste per la conclusione delle celebrazioni .

Mattarella sul centenario

Intervenuto ai microfoni de la Repubblica, Sergio Mattarella ha parlato del centenario: “Nessuno Stato, da solo, può affrontare la nuova dimensione sempre più globale. Ne uscirebbe emarginato e perdente. Soprattutto i giovani lo hanno compreso[…]. Le democrazie hanno bisogno di un ordine internazionale che assicuri cooperazione e pace, altrimenti la forza dei loro stessi presupposti etici, a partire dall’ inviolabilità dei diritti umani, rischia di diventare fragile di fronte all’esaltazione del potere statuale sulla persona e sulle comunità […]. Oggi possiamo dirlo con ancora maggior forza: l’amor di Patria non coincide con l’estremismo nazionalista“.

L’omaggio di Sergio Mattarella ai caduti (fonte foto http://www.quirinale.it/elementi/Elenchi.aspx?tipo=Foto)

Mattarella a Trieste per chiudere le cerimonie per il centenario della Grande Guerra

Dopo gli impegni a Roma, Sergio Mattarella si recherà a Trieste per concludere ufficialmente le cerimonie per la celebrazione del centenario della Grande Guerra. Nella città si rivivranno momenti della storia come l’ingresso delle truppe italiane in città. Un aereo d’epoca attraverserà i cieli di Trieste e una squadra di paracadutisti darà sventolare il Tricolore.

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