4X100 mista maschile da impazzire! Ceccon, Martinenghi, Burdisso e Miressi vincono il bronzo

4X100 mista maschile da impazzire! Ceccon, Martinenghi, Burdisso e Miressi vincono il bronzo

L’Italia giunge terza nella 4X100 mista maschile per la prima medaglia nella storia in questa disciplina e la sesta azzurra nel nuoto della rassegna. Protagonisti ancora Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi che giungono dietro a USA e Gran Bretagna.

Prima medaglia di giornata per l’Italia grazie alla prima di sempre ottenuta nella specialità dalla 4X100 mista maschie composta da Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi che giungono dietro a USA e Gran Bretagna. Eguagliata Sydney con 6 medaglie ma, come per la scherma, senza ori. Gli azzurri chiudono con il record italiano di 3’29″17 dietro ai fenomeni avversari e battendo di pochi centesimi la russia. È la 25^ medaglia azzurra sin qui, migliorando ancora il record di bronzi ottenuti con 15 medaglie e il 16^ posto nel medagliere.

La gara pazzesca di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi

La 4X100 mista maschile, che si presentava in finale con il miglior tempo, parte forte, soprattutto nell’accoppiata dorso-rana, con Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi che portano l’Italia al secondo posto dopo le prime due frazioni, con il dominatore nella rana Adam Peaty che regala momentaneamente alla Gran Bretagna la testa della gara.

Gli Stati Uniti, però, trovano il definitivo vantaggio con la farfalla di un inarrivabile Caeleb Dressel, che dopo la vittoria nei 50 metri, supera sia l’Italia che i britannici rappresentati da James Guy. Gli americani completano l’opera con lo stile libero di Zach Apple, che certifica l’oro. E per gli Stati Uniti finisce alla grande: non solo la vittoria, ma anche il nuovo record del mondo in 3’26″78. L’argento va alla Gran Bretagna in 3’27″61, mentre per il bronzo Alessandro Miressi nuota più veloce di Kliment Kolesnikov e beffa la Russia per 5 centesimi (3’29″17 contro il 3’29″22 del Comitato Olimpico Russo).

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