5 settembre 1993, Milan-Genoa: Massaro decide sul neutro di Napoli

Il 5 settembre 1993, sul campo neutro di Napoli, il Milan batte il Genoa nella seconda giornata di campionato. L’acuto decisivo è di Daniele Massaro, attaccante di riferimento di Capello.

Dopo la vittoria dello scudetto (secondo consecutivo, ndr) e la finale di Champions League persa contro l’Olympique Marsiglia, il Milan di Fabio Capello saluta gli olandesi Gullit e Rijkaard e aspetta – invano – il rientro dall’infortunio di Van Basten. Lascia i rossoneri anche Chicco Evani. Così, il tecnico di Pieris adotta alcuni accorgimenti tattici, in particolare per blindare la difesa (operazione completata a dicembre con l’arrivo di Desailly, ndr).

Seconda giornata di campionato

Dopo la convincente vittoria all’esordio sul campo di Lecce, il Milan ospita il Genoa. La gara è in programma il 5 settembre 1993 sul campo neutro di Napoli a causa della squalifica di San Siro.
Capello è senza Lentini e lascia a riposo Savicevic. Pertanto, scendono in campo: S. Rossi, Tassotti, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Eranio, Boban, Papin, Laudrup e Massaro.
I rossoblu rispondono con: Berti, Petrescu, Lorenzini, Caricola, Torrente, Signorini, Ruotolo, Bortolazzi, Nappi, Cavallo e Ciocci.

Milan, 1993/94 (fonte foto: fifa.com)

Milan poco brillante

Fin dalle prime battute, si nota come lo sviluppo della manovra da parte dei rossoneri sia lento e poco efficace. Il colpo di testa di Eranio termina a lato. Subito dopo la riposta del Genoa fa venire i brividi alla difesa del Milan: Nappi scappa a Costacurta ma non concretizza. Quando sembra che il primo tempo possa finire in parità, Baresi e compagni trovano la rete del vantaggio: tacco di Laudrup per Maldini, il quale sterza e crossa in mezzo all’area dove Massaro colpisce di testa e batte Berti. Nel secondo tempo, il forcing finale dei rossoblu mette alle corde i campioni: Cavallo sfiora la traversa, poi il solito Nappi non riesce a superare Rossi.

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