Manovra, ultimatum dell'Ue all'Italia: 48 ore per cambiare
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Manovra, ultimatum dell’Ue all’Italia: 48 ore per cambiare

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

Manovra, ultimatum dell’Ue all’Italia: il nuovo documento entro quarantotto ore. E servono modifiche considerevoli.

Mentre in Italia il governo continua la sua battaglia per l’approvazione della Manovra, da Bruxelles hanno fatto sapere che il tempo a disposizione per cambiare il testo del documento è quasi finito. O si cambia concretamente nelle prossime quarantotto ore o l’Unione europea dovrebbe procedere con le sanzioni per deficit eccessivo.

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Ue, il dialogo con l’Italia deve portare cambiamenti considerevoli. E il tempo è limitato

Entro la giornata di mercoledì, fanno sapere da Bruxelles, il governo italiano deve presentare la nuova versione del documento programmatico che abbia considerevoli modifiche rispetto alla versione precedente.

Siamo in costante dialogo con le autorità italiane e contiamo sul governo perché faccia il necessario per rispettare le regole, ma il dialogo deve essere significativo e portare a cambiamenti considerevoli. E il tempo è molto limitato”, ha dichiarato Dombrovskis, al quale ha fatto eco Moscovici: “Bisogna lavorare per trovare il modo di consentire al governo italiano di perseguire le sue priorità politiche ma nel quadro della zona euro, tenendo conto dei margini di manovra che esistono e delle deviazioni che possono essere autorizzate, ma non più di questo“.

Pierre Moscovici
fonte foto https://www.facebook.com/pierre.moscovici/

Governo in stallo, accordo ancora lontano

Conte, Salvini, Di Maio e Tria stanno cercando da giorni una soluzione, le parti sembrano irrimediabilmente distanti tra loro.

Dopo l’incontro di Matteo Salvini con gli imprenditori e quello del premier Conte con i sindacati, il governo è in una fase di stallo. La distanza tra Lega e Movimento Cinque Stelle si fa evidente quando si affrontano argomenti come le grandi opere, ad esempio. E nessuno è intenzionato a venire meno alle promesse fatte in campagna elettorale.

Lega e Movimento Cinque Stelle hanno confermato rispettivamente la Quota Cento e il Reddito di cittadinanza, i due pilastri della manovra economica

Ora però è arrivato il momento di scendere a patti e trovare il compromesso, o almeno una linea d’azione comune. Nel caso in cui si decidesse di andare incontro alle sanzioni europee sarebbe cosa buona e giusta farlo di comune accordo e con un piano B rispetto alla manovra già presentata.

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ultimo aggiornamento: 11 Dicembre 2018 10:29

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