Dal Reddito di Cittadinanza un tesoretto di un miliardo (circa) a disposizione del governo. Dubbi su come spenderlo.
Ospite a Porta a Porta, il presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha fatto il punto sulle cifre del Reddito di Cittadinanza parlando delle domande accolte, la percentuale di quelle rifiutate e il potenziale risparmio per lo Stato rispetto alla spesa prevista e quindi al budget finanziato per il provvedimento.
Quante sono le domande per il Reddito di Cittadinanza?
Le domande inviate per ottenere il Reddito di Cittadinanza restano parzialmente inferiori alle aspettative della vigilia. Secondo le stime, nel primo mese le richieste inviate erano 800.000, destinate e diventare 1,3 milioni. Si tratta di una platea consistente ma meno numerosa di quella pronosticata dal Movimento Cinque Stelle.
Tra le cause delle poche domande, secondo molti, c’è il fatto che non tutti i bisognosi o comunque gli aventi diritto sono a conoscenza del provvedimento. Molti non sono informati, altri non saprebbero come presentare la domanda e non avrebbero gli strumenti per informarsi.
In una parentesi su Quota 100 Tridico ha invece evidenziato come si crede che entra la fine dell’anno le domande saranno circa 290.000, in linea con le previsioni della Lega per quanto riguarda il primo anno.
Dal Reddito di Cittadinanza un risparmio per un miliardo di euro
Alla luce del tasso di rifiuti (che si aggira tra il 20 e il 25%) e alla lu ce del numero di domande, lo Stato Italiano dovrebbe risparmiare tra gli 800 milioni e 1 miliardo rispetto alla spesa prevista e il budget stanziato.
Resta da capire come investire il tesoretto, ma anche in questo caso Lega e Movimento Cinque Stelle non sembrano viaggiare propriamente sulla stessa lunghezza d’onda.