Un 28 maggio 2019 nero per i mercati. Lo spread vola a 290 e Moscovici avverte: “Chi non rispetta le regole sarà sanzionato”.
ROMA – E’ un nuovo giorno nero per i mercati. I risultati delle elezioni europee non hanno fatto bene allo spread che in questo martedì 28 maggio 2019 ha raggiungo anche quota 290, assestandosi poi a 286. Una cifra molto alta che rischia di creare dei nuovi problemi all’economia italiana.
“E’ un anno che a causa delle scelte economiche sbagliate di questo Governo – sottolinea Zingaretti in una nota – è rimasto inchiodato sui livelli doppi rispetto a quelli del 2018. Il costo totale ha superato i 17 miliardi di euro. Con l’attuale governo, lo Stato italiano, ha emesso titoli, per lo più bot e btp, obbligandosi a pagare 17 miliardi di interessi in più rispetto a quelli che avremmo dovuto pagare con il governo Gentiloni. Tutto questo significa più tasse e meno servizi. Bisogna votare per voltare pagina e fare partire una nuova fase di sviluppo“.
Impennata dello spread, Moscovici avverte: “Chi non rispetta le regole dell’UE è a rischio sanzione”
Intanto non si ferma la polemica tra Roma e Bruxelles. Il Commissario europeo, Pierre Moscovici, da Lisbona fa il punto della situazione sull’Italia: “Avrò uno scambio di vedute – precisa riportato da Bloomberg – con il governo su misure aggiuntive che potrebbero essere richieste per essere in linea con le regole ma non prediligo sanzioni. Per questo è probabile che avremo uno scambio di lettere“.
Ma l’esponente della commissione lancia un chiaro messaggio all’alleanza giallo-verde: “Se un Paese, ad un certo punto, è totalmente fuori dalle regole, non compatibile con le regole, le sanzioni ci sono. Queste principalmente sono dissuasive ma in alcuni casi possono essere anche persuasive. Cerchiamo di evitarlo“. Un nuovo braccio di ferro tra Roma e Bruxelles che potrebbe portare ancora problemi ad una economia che fatica a ripartire.