In occasione dell’intervista radiofonica ai microfoni della Rai, il vicepremier Matteo Salvini ha parlato della politica estera e del rapporto con il Movimento Cinque Stelle.
Matteo Salvini rassicura gli alleati: no alle poltrone, sì a una nuova Europa. Intervenuto ai microfoni di Radio Rai 1, il leader della Lega e grande vincitore delle elezioni europee in Italia ha fatto il punto sul suo piano per cambiare le regole e gli assetti dell’Unione europea. Dopo i contrasti con gli alleati di governo del MoVimento Cinque Stelle, il vicepremier ha inoltre assicurato che il suo scopo non è quello di ottenere più poltrone in Italia.
Matteo Salvini e il messaggio agli alleati del Movimento Cinque Stelle: Bisogna accelerare sull’attuazione del contratto di governo
Nel corso del suo intervento ai microfoni di Radio Anch’Io il leader della Lega ha parlato del significato del voto del 26 maggio, dei suoi piani per l’Europa ma anche della politica interna che, come noto, ruota intorno al contratto di governo.
“Bisogna accelerare sull’attuazione del contratto di governo, chiedo di accelerare sulle cose: taglio delle tasse, riforma della scuola e della giustizia, autonomia. Avevo chiesto un voto per provare a cambiare l’Europa, non ho certezze ma almeno do battaglia. Non ho chiesto il voto agli italiani per portare tre ministri o sottosegretari in più. Non vendo certezze ma coraggio e idee chiare”.
Il ministro dell’Interno rilancia il decreto Sicurezza Bis: Verrà approvato in Consiglio dei ministri
Matteo Salvini è poi tornato a parlare delle politica interna annunciando il decreto Sicurezza Bis, che dovrebbe essere approvato in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri.
“Ho pronto il decreto sicurezza bis, verrà approvato in Consiglio dei ministri […]-Si va avanti sullo Sblocca cantieri, va tolta burocrazia e su questo l’accordo si è trovato: è un bene per il Paese […]”.
Matteo Salvini: Speravo si tornasse a lavorare dopo le elezioni, mi sembra che questo stia avvenendo
Il vicepremier ha poi concluso parlando del rapporto con il Movimento Cinque Stelle, notevolmente cambiato anche a causa della campagna elettorale per le Europee.
“Il governo è in carica da 12 mesi per 11 mesi abbiamo lavorato bene; nell’ultimo mese ci sono stati bisticci e polemiche. Finita la campagna elettorale la mia speranza era che si tornasse a lavorare e mi sembra questo stia avvenendo”.