Come funziona il conteggio dei contagi e delle vittime del coronavirus
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, caos sul numero dei casi e delle vittime: come funziona il conteggio

Laboratorio vaccino Coronavirus

Come funziona il conteggio dei contagiati e delle vittime del coronavirus. Quali sono i numeri che dobbiamo considerare ufficiali e quali no.

In Italia è scattato il caso del conteggio legato al Coronavirus. Di fatto si è andata a creare una discrepanza tra i dati ufficiosi e quelli che devono essere considerati ufficiali. Sia per quanto riguarda il numero dei casi certificati che per quanto riguarda il numero delle vittime. Anche a causa di una errata comunicazione, da un giorno all’altro il nostro paese si è presentato al mondo come il lazzaretto d’Europa. Con conseguenze sociali e soprattutto economiche potenzialmente catastrofiche. Da qui la necessità di fare un passo indietro. Facciamo chiarezza.

Laboratorio Coronavirus
Leggi anche
Ora sono Regno Unito e Francia a fare i conti con il panico da coronavirus

Coronavirus, come funziona il conteggio di contagiati e vittime

Per quanto riguarda il bilancio di contagi e vittime del COVID-19 abbiamo due canali di comunicazione. Uno è quello delle regioni, l’altro è quello dell’Istituto Superiore di Sanità.

I dati ufficiosi sono quelli che arrivano direttamente dalle Regioni italiane. È corretto dire, quindi, che al 27 febbraio in Italia abbiamo più di seicento soggetti risultati positivi ai test.

I numeri ufficiali sono quelli validati dall’ISS, che riceve e analizza i campioni spediti dalle Regioni e procede con la validazione. Sempre al 27 febbraio, i contagiati riconosciuti sono 282.

Quali sono i dati che dobbiamo considerare ufficiali

La differenza tra i due bilanci è sensibilmente differente. Ma perché? Perché le Regioni prendono per buoni i campioni analizzati a livello locale mentre L’ISS considera validi solo i campioni analizzati direttamente in seguito alla controprova.

È corretto parlare di contagiati solo dopo la seconda analisi dell’ISS, che ovviamente ha tempi differenti rispetto alle Regioni ma potrebbe non validare alcuni casi che le autorità locali considerano positivi. Questo perché il tampone potrebbe essere stato fatto in maniera non corretta o perché il primo test potrebbe dare un falso positivo.

Lo stesso discorso vale ovviamente anche per le vittime. In alcuni casi si potrebbero registrare decessi legati esclusivamente ad altre patologie. E questi decessi ovviamente non possono rientrare nel bilancio del COVID-19.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 28 Febbraio 2020 15:23

Ora sono Regno Unito e Francia a fare i conti con il panico da coronavirus

nl pixel