Coronavirus, Lewis Hamilton: “Correre mi manca ogni giorno”. Ma c’è ottimismo: “Ne verremo fuori rinvigoriti, più gentili”.
Con un lungo post condiviso sul proprio profilo Instagram, Lewis Hamilton ha parlato della nostalgia per le gare, di un anno sportivo travolto dall’emergenza coronavirus e di un futuro incerto.
Hamilton, nostalgia delle gare, ‘C’è sicuramente un grande vuoto’
“Correre mi manca ogni giorno. Questa è la prima volta da quando avevo otto anni che non ho iniziato una stagione. Quando vivi e respiri qualcosa che ami e se ne è andato, c’è sicuramente un grande vuoto”, ammette il campione della Mercedes evidentemente provato dal punto di vista emotivo, come tutti gli addetti ai lavori in fondo.
‘Non torneremo ad essere gli stessi, ne verremo fuori rinvigoriti, più gentili’
Hamilton però ha voluto guardare anche al famoso bicchiere mezzo pieno, parlando delle lezioni positive che potrebbero essere assimilate dopo questa emergenza.
“Ci sono sempre però degli aspetti positivi da cogliere da questi periodi. In questo momento, abbiamo tutti il tempo per riflettere sulla vita, sulle nostre decisioni, sui nostri obiettivi, sulle persone che abbiamo intorno a noi, sulla nostra carriera. Oggi vediamo cieli più chiari in tutto il mondo, meno animali vengono massacrati per il nostro piacere semplicemente perché le nostre richieste sono molto più basse e tutti restano chiusi. Non torneremo ad essere gli stessi, usciremo con una migliore conoscenza del nostro mondo, cambiando le nostre scelte e abitudini personali. Ne verremo fuori diversi, rinvigoriti, più in forma, sani e concentrati, ma soprattutto più gentili, generosi e premurosi verso il nostro mondo e le persone che lo abitano. Spero che lo faremo tutti“.