Maria Van Kerkhove, Oms sugli asintomatici: ‘E’ molto raro che possano trasmettere il coronavirus’.
Oms, si apre il dibattito sugli asintomatici. Dopo aver (quasi del tutto) bocciato i guanti monouso, che non sarebbero efficaci contro il coronavirus, l’Oms apre ora il dibattito scientifico asintomatici sostenendo che difficilmente questi soggetti trasmettono il virus.
Era l’idea di partenza diffusa in quasi tutti i paesi colpiti dalla pandemia, poi buona parte del mondo medico-scientifico ha fatto un passo indietro affermando che anche gli asintomatici possono trasmettere il virus. Anzi, in Italia la ricerca a tappeto mira anche a stanare le persone che non presentano sintomi e che quindi possono facilmente trasmettere il virus.
Maria Van Kerkhove, Oms sugli asintomatici: “E’ molto raro che una persona asintomatica possa trasmettere il coronavirus”
“E’ molto raro che una persona asintomatica possa trasmettere il coronavirus“, ha dichiarato la dottoressa Maria Van Kerkhove, capo del team tecnico anti-Covid-19 dell’Oms.
Il nodo della carica virale
Il nodo principale resta quello della carica virale. Una persone può infettare le altre nel caso sia consistente la carica virale trasmessa. Detto ciò, in base alla letteratura scientifica disponibile, esistono persone che non presentano sintomi della malattia e che in effetti non sono contagiosi. I dati non consentono una generalizzazione del discorso, che al contrario potrebbe essere pericolosa.
Il contagio infatti può avvenire anche attraverso gli asintomatici. Le dichiarazioni dell’esponente dell’Oms si prestano quindi a una errata interpretazione .
Italia prudente sugli asintomatici
Buona parte del mondo scientifico italiano continua ad optare per la massima prudenza soprattutto per quanto riguarda la fase di monitoraggio.
La rettifica
“È necessario fare una differenza tra quel che sappiamo, quel che non sappiamo e quel che stiamo ancora cercando di capire“, ha specificato Van Kerkhove, capo del team tecnico anti Covid-19 dell’Oms. “Sappiamo che di solito le persone infettate dal coronavirus Sars-CoV-2 sviluppano i sintomi, ma in una piccola parte dei casi ciò non avviene. Sappiamo anche che la maggior parte delle infezioni è provocata da pazienti sintomatici che contagiano altre persone attraverso le goccioline di saliva infette. Ma c’è una proporzione di persone che non sviluppa sintomi e non sappiamo ancora quante siano, potrebbero essere dal 6% al 41% della popolazione che si infetta, a seconda delle stime. Sappiamo che alcuni asintomatici possono trasmettere il virus, ma dobbiamo ancora chiarire qual è il loro numero. Ciò che ho detto ieri in conferenza stampa si riferiva a piccoli studi pubblicati”.