Como, prete accoltellato e ucciso in strada. Il responsabile si è costituito
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Direttore: Alessandro Plateroti

Como, accoltellato e ucciso in strada: morto il ‘prete degli ultimi’

Chiesa

Dramma a Como, dove un prete è stato accoltellato e ucciso in strada. Il responsabile si è costituito consegnandosi alle forze dell’ordine.

Como, prete accoltellato e ucciso in strada. Il responsabile, come riferito dall’ANSA, si è consegnato ai carabinieri.

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La vittima, don Roberto Malgesini, era impegnato nell’assistenza ai migranti, ai senzatetto, ai bisognosi. Il 51enne è stato aggredito a pochi metri dalla parrocchia dove viveva. È stato colpito da diversi fendenti. Fatale la coltellata che lo ha raggiunto al collo.

Aveva problemi psichici e dei provvedimenti di espulsione non eseguiti fin dal 2015“, ha fatto sapere il direttore della Caritas di Como Roberto Bernasconi come riportato da il Corriere della Sera parlando della persona fermata per l’omicidio di don Roberto.

Como, prete accoltellato e ucciso in strada

La vittima è don Roberto Malgesini, noto a Como per la sua attività e il suo impegno al fianco dei migranti e dei senzatetto.

Secondo le prime informazioni sulla vicenda, ad uccidere il religioso con una coltellata sarebbe stato un cittadino straniero, un senzatetto con problemi psichici. Sembra che don Roberto conoscesse il suo aggressore e che si occupasse di portargli da mangiare, come faceva con le altre persone bisognose.

In pochi minuti decine di persone hanno raggiunto il luogo dell’aggressione, stravolte, emotivamente provate, colpite per la morte di un uomo ben voluto da tutti. Sul luogo dell’uccisione di don Roberto sono stati portati diversi mazzi di fiori.

Carabinieri macchina
Carabinieri macchina

La prima ricostruzione

Secondo le prime ricostruzioni, l’omicidio è avvenuto intorno alle sette del mattino di martedì 15 settembre in Piazza San Rocco. Don Malgesini si stava recando in chiesa quando è stato aggredito. Inutili i tentativi dei soccorritori che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Poco distante dal corpo del religioso è stata trovata l’arma del delitto. Un coltello insanguinato con il quale don Roberto è stato colpito diverse volte.

Restano da chiarire le dinamiche e il movente che hanno portato il soggetto ad uccidere il parroco di San Rocco. Non è chiaro se si sia trattato di un agguato premeditato, di un gesto improvviso, di una lite o altro.

Gli interrogativi che circondano la vicenda saranno sciolti dagli inquirenti nelle prossime ore, quando sarà delineato il quadro completo della vicenda.

Sconcerto in città

L’uccisione di don Roberto Malgesini ha riacceso le polemiche sui migranti. Molti sono tornati a lamentarsi per la presenza dei senzatetto e degli stranieri che rappresenterebbero una minaccia per la sicurezza.

In tanti sono rimasti sconvolti dalla notizia dell’uccisione di don Roberto, ben voluto da tutti. Anche le persone alle quali prestava assistenza sono state travolte dallo sconforto, sembravano incredule, alcune anche disperate per la morte del religioso.

Il sindaco di Como ha fatto sapere che proclamerà il lutto cittadino per ricordare don Roberto.

Salvini: “Don Roberto amava e curava gli ultimi e ha smesso di vivere per qualcuno che non aveva il diritto di vivere in Italia”

Don Roberto amava e curava gli ultimi e ha smesso di vivere per qualcuno che non aveva il diritto di vivere in Italia. Invece di ringraziare Dio e gli italiani per le possibilità che gli danno, li ringrazia a coltellate“, ha dichiarato Matteo Salvini in occasione di un comizio a Bondeno.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:53

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