Vertice a Palazzo Chigi sul dpcm Natale. Il premier Conte ‘apre’ ai ricongiungimenti familiari.
ROMA – Nuovo vertice di maggioranza a Palazzo Chigi sul dpcm Natale. Come riferito dall’AdnKronos, il premier Conte avrebbe aperto ai ricongiungimenti familiari nel periodo natalizio su richiesta di alcuni capigruppo (M5s e Italia Viva).
Al vaglio della maggioranza anche il problema della chiusura degli hotel solo in montagna. Anche su questo sono in corso valutazioni e non si escludono ulteriori novità nelle prossime ore. I divieti natalizi, secondo quanto appreso, dureranno dal 21 dicembre al 6 gennaio e non fino al 15 come ipotizzato in un primo momento.
Boccia: “Limitazione agli spostamenti e coprifuoco”
La posizione del premier Conte non è condivisa dal ministro Boccia. Nel corso di un incontro di un evento di Confindustria Servizi Hcfs, il titolare degli Affari Regionali ha ribadito come i punti cardini del nuovo dpcm sono il limite agli spostamenti anche tra regioni gialle e il coprifuoco.
Sul primo passaggio la durata sarà stabilita solo dopo il passaggio in Parlamento. Per quanto riguarda la limitazioni degli orari, l’ipotesi più probabile resta quelle delle 22. Ma nessuna decisione è stata presa e si attendono le indicazioni Ue. Per quanto riguarda la Messa di Natale, l’orario potrebbe essere le 20.
Dpcm Natale, i prossimi passaggi
La partita è ancora aperta e i prossimi passaggi saranno decisivi. Da parte dei governatori è stata avanzata la richiesta di scrivere insieme il dpcm. La bozza potrebbe essere inviata alle Regioni entro le prime ore di mercoledì 2. Non è escluso un nuovo confronto prima dell’approdo in Parlamento.
La firma è attesa tra la serata di mercoledì e la mattinata di giovedì per poi entrare in vigore da venerdì 4. Temi che restano in forte dubbio, molto dipenderà dall’andamento dei vertici di maggioranza e dal confronto con le Regioni. E, come sempre, non si possono escludere i colpi di scena che sono sempre stati all’ordine del giorno in questi mesi.