Le Stime Globali sulla Salute dell’Oms confermano un aumento della speranza di vita in tutto il mondo.
ROMA – Sono state pubblicate le Stime Globali della Salute dell’Oms che riguardano il periodo dal 2000 al 2006. Secondo il rapporto, riportato dall’Ansa, in tutto il mondo è cresciuta la speranza di vita passata dalla media dei 67 anni di inizio millennio ai 73 del 2019, ma non mancano dati negativi come l’aumento disabilità.
Il punto sulle malattie
Il rapporto si è soffermato anche sulle malattie. I problemi cardiovascolari restano la principale causa di morte in questi ultimi anni. I decessi passati da oltre 2 milioni del 2000 ai 9 milioni del 2009. Per quanto riguarda i Paesi, in Asia è stato registrato una crescita rispetto agli anni scorsi, mentre in Europa c’è stato una diminuzione del 15%.
In questo ultimo rapporto l’Alzheimer ha fatto l’ingresso tra le prime 10 cause di decesso. Le forme di demenza sono sul podio sia in America che in Europa nel 2019. Da registrare anche un aumento dei decessi in questo ultimo ventennio dei decessi per diabete (70%) a livello globale, soprattutto tra i maschi. Numeri in miglioramento per quanto riguarda le malattie trasmissibili e le polmonite. Un rapporto che potrebbe vedere dei numeri diversi nelle prossime edizioni vista anche la pandemia che ha colpito l’intero mondo.
Oms: “Intensificare rapidamente la prevenzione”
I dati sono stati commentati da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms: “Queste nuove stime ci ricordano che dobbiamo intensificare rapidamente la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie non trasmissibili e migliorare l’assistenza sanitaria di base a livello equo“.
Numeri che potrebbero essere rivisti nei prossimi anni. La pandemia, infatti, ha provocato un aumento della mortalità in tutto il mondo e potrebbe esserci una riduzione della longevità. Numeri che saranno pubblicate nelle prossime settimane per fare il punto dopo l’emergenza coronavirus che ha colpito l’intero pianeta.
