Covid, gli scienziati dell’Oms hanno raggiunto Wuhan per l’indagine sulla diffusione del nuovo coronavirus.
Dopo il primo stop, è iniziata l’indagine dell’Oms sulla diffusione del coronavirus, con i membri del team dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che devono fare luce sulla diffusione del Covid. Si tratta della missione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che dovrebbe ricostruire quanto accaduto a Wuhan, considerato come l’epicentro di questa pandemia.
L’arrivo del team dell’Oms
Il team dell’Oms è arrivato in Cina nel mese di gennaio e ha iniziato ad indagare e a raccogliere dati utili, si ritiene,per fare luce sulla trasmissione e sulla diffusione del Covid a Wuhan.
Covid, l’indagine dell’Oms sulla diffusione del coronovirus: riflettori puntati su Wuhan
Dopo mesi di dibattiti, discussioni e scambi di accuse, l’Oms vuole fare chiarezza sulle origini della pandemia, o almeno vuole capire quando e come il virus ha attaccato l’uomo, quali sono stati i tempi di diffusione e la reazione delle autorità competenti. E così l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha formato una squadra composta da dieci scienziati. Il team, in accordo con il governo cinese, ha iniziato a lavorare in maniera intensa anche a Wuhan, dove tutto sarebbe iniziato.
Il sopralluogo presso l’Istituto di virologia di Wuhan
Il team di esperti ha proceduto con un sopralluogo nell’Istituto di virologia di Wuhan, che nei primi mesi è stato al centro delle critiche. L’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva accusato l’Istituto in questione di aver diffuso il virus avviando di fatto la pandemia.
“Il corpo di informazioni che stiamo mettendo insieme è di grande valore e ci sta portando nella giusta direzione“, ha dichiarato uno degli esperti del team dell’Oms ai microfoni di Sky. “Le tesi sono ancora tutte sul tavolo, siamo aperti a tutto […] Se i dati ci porteranno ad un mercato del pesce è lì che andremo, se ci porteranno in un allevamento di animali selvatici e lì che andremo, se ci porteranno in un laboratorio è lì che andremo“.
La Cina si difende, non è iniziato tutto da Wuhan: il virus è arrivato dall’Europa
Va detto che soprattutto nel corso degli ultimi mesi la Cina sta lavorando duramente per scrollarsi di dosso l’etichetta di Paese-epicentro della pandemia. Le autorità cinesi continuano a sostenere che il virus è arrivato da fuori e che Wuhan non sarebbe quindi il primo tassello di questo grande effetto domino. Le autorità sanitarie cinesi hanno ipotizzato che il virus possa aver raggiunto il Paese arrivando con un carico di cibo congelato proveniente dall’Europa.
L’origine animale
I dati raccolti, come dichiarato dal Professor Wannian, a capo della delegazione cinese che ha supportato il team dell’Oms nel lavoro di indagine, evidenziano come l’origine sia animale ma non è ancora chiaro quale animale abbia avviato la trasmissione. I candidati sono i pipistrelli e i pangolini.
Il team dell’Organizzazione Mondiale della Sanità considera improbabile che la pandemia sia figlia di un errore di laboratorio.