Dimissioni del governo guidato da Mark Rutte in Olanda. Decisivo lo scandalo legato ai sussidi per l’infanzia.
AMSTERDAM (OLANDA) – Dimissioni del governo guidato da Mark Rutte. L’esecutivo, come riportato da RaiNews, ha deciso di fare un passo indietro dopo lo scandalo legato ai sussidi per l’infanzia.
Una vicenda che ha tenuto banco nel Paese per diverse settimane. Da capire cosa succederà dopo le dimissioni di Mark Rutte. Il ritorno al voto non è automatico e per questo le prossime settimane saranno decisive.
Le dimissioni del governo di Mark Rutte
Le dimissioni di Mark Rutte sono arrivate dopo lo scandalo dei sussidi per l’infanzia. Il passo indietro non porterà automaticamente alle elezioni anticipate. Il governo continuerà a sbrigare gli affari correnti e ad affrontare l’emergenza coronavirus.
Il ritorno alle urne degli olandesi è previsto il prossimo 17 marzo con le elezioni legislative. Si tratta di una seconda crisi di governo in un Paese europeo in pochi giorni. Una situazione molto simile si sta vivendo in Italia con il premier Conte che, in caso di mancata maggioranza in Aula, sarà costretto a fare un passo indietro con il presidente Mattarella che potrebbe decidere di far ritornare i cittadini alle urne.
Il caso dei sussidi per l’infanzia
Il caso dei sussidi per l’infanzia ha tenuto banco in Olanda nelle ultime settimane. Il caso è nato dopo che i funzionari del fisco hanno accusato quasi 20mila famiglie di fronde. Dichiarazioni che hanno portato molti nuclei a indebitarsi per rimborsare le indennità per l’infanzia.
Le polemiche hanno portato alle dimissioni di Mark Rutte. Passo indietro arrivato dopo oltre dieci anni da primo ministro in Italia. Il ritorno alle urne è previsto per il 17 marzo e non dovrebbero essere delle elezioni anticipate. Le decisioni definitive saranno prese nelle prossime ore dopo un confronto tra gli stessi partiti con il re.