Il report dell'Iss sulla seconda ondata del coronavirus
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, 50mila morti nella seconda ondata, 1 su 5 in Lombardia: il report dell’Iss

Coronavirus ospedale da campo

Il report dell’Iss sulla seconda ondata da coronavirus: quasi 50mila i decessi per Covid. La Lombardia la regione più colpita.

ROMA – Il report dell’Iss sulla seconda ondata da coronavirus ha confermato un numero più alto di decessi rispetto alla scorsa primavera. Sono stati 49.274 i morti per Covid nel periodo che va da ottobre 2020 a gennaio 2021. Un numero superiore di 15mila unità rispetto alla prima ondata.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La regione ad essere maggiormente colpita dalla pandemia continua ad essere la Lombardia. Il 31% delle vittime (26.674) sono state registrate in una delle zone che hanno dovuto pagare il prezzo più caro di questa emergenza.

Età media 81 anni

I dati dell’Iss hanno confermato, inoltre, una età media molto alta delle vittime. I pazienti che sono morti in questa seconda ondata hanno una età media di 81 anni. Per quanto riguarda le patologie pregresse, solo 196 dei pazienti del campione (3,1%) non aveva malattie. La maggior parte (66,3%) presentavano almeno tre patologie. Numeri più bassi per quanto riguarda due e una malattia pregressa, rispettivamente al 18,6% e al 12,1%.

Anche i dati sui morti under 50 sono molto bassi. 941 le persone che hanno perso la vita in questa pandemia. Di questi 234 avevano meno di 40 anni (di 52 non sono disponibile informazioni cliniche, 35 non avevano patologie pregresse e 147 presentavano patologie importanti).

Terapia intensiva coronavirus
Terapia intensiva coronavirus

I sanitari contagiati

Numeri più alti se si guarda ai sanitari che hanno contratto il virus in questo anno. Sono 108.164 le persone tra medici, infermieri e oss risultate positive al Covid-19. Di queste 11.766 nell’ultimo mese. In generale, a gennaio abbiamo avuto più di 360mila casi sugli oltre 2,5 milioni di contagi da inizio pandemia.

Numeri destinati a crescere nelle prossime settimane, anche se i dati potrebbero essere inferiori rispetto agli ultimi mesi. La curva sembra confermare un leggero raffreddamento e presto si potrebbe delineare un quadro migliore rispetto a quello dello scorso autunno. Intanto, le vaccinazioni proseguono senza sosta…

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:08

Papa Francesco: “Necessario tutelare il diritto alla salute dei più fragili”

nl pixel