Luigi Sartor è agli arresti domiciliari: coltivava 106 piante di marijuana. L’operazione delle forze dell’ordine al termine di una lunga indagine.
È agli arresti domiciliari per la coltivazione di più di 100 piantine di marijuana Luigi Sartor, ex calciatore che ha vestito le maglie di Juventus, Inter, Roma e Parma.
Luigi Sartor ai domiciliari: coltivava 106 piante di marijuana
Stando a quanto riferito da la Gazzetta di Parma, l’ex calciatore è stato arrestato e si trova ai domiciliari dopo essere stato scoperto a coltivare più di 100 piante di Marijuana. La serra illegale era stata allestita in un casolare nel Parmense.
Sartor è stato sorpreso dagli uomini delle forze dell’ordine mentre, insieme ad un complice, curava la piantagione illegale. L’accertamento è scattato dopo una lunga indagine condotta dagli inquirenti, allertati dal forte odore di marijuana proveniente dal casolare abbandonato.
Il cerchio intorno a Sartor si è stretto dopo un finto controllo da parte degli agenti della Guardia di Finanza. Gli agenti hanno rintracciato nell’auto dell’ex calciatore un forte odore di marijuana. A quel punto gli inquirenti hanno solo dovuto tirare le fila dell’indagine.
Il caso Calcioscommesse e la fine dell’incubo nel 2019
Per Sartor, che durante l’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere, sono scattati gli arresti domiciliari. Sartor era venuto alla ribalta sulle pagine di cronaca già nel 2011, quando era finito al centro di un caso di Calcioscommesse. Sartor era stato trasferito in carcere, poi nel 2019 è stata dichiarata la prescrizione e l’estinzione dell’accusa di partecipazione ad associazione a delinquere.